Caro don Matteo nella preghiera online dei cristiani LGBT abbiamo sentito soffiare lo Spirito
Lettera inviata da Corrado e Michela del Gruppo Davide di genitori cristiani con figli LGBT di Parma
Carissimo Don Matteo Zuppi, ti scriviamo le parole che ieri sera (12 marzo 2021)* alla compieta online di Casa Cornelio non siamo riusciti a dirti, presi alla sprovvista.
Un anno è passato da quando il 12 marzo 2020, in pieno lockdown, i giovani cristiani LGBT ci hanno proposto di aprire una stanza virtuale per pregare insieme le lodi e la compieta.
Da allora ogni giorno ci siamo ritrovati per ascoltare e pregare il Signore, per ascoltare e accoglierci tra noi, e questa stanza da virtuale è diventata reale.
La preghiera quotidiana ha aperto i nostri cuori, direi che li ha cambiati, ci ha dato la forza di continuare a sperare sentendo vere queste parole: ”Coraggio sono io, non temere!”. Abbiamo alimentato la speranza, vero vaccino dei nostri giorni!
Ci tornano alla mente le parole di Marisa quando dice: “finalmente pregando con voi sono tornata a dormire, mi sento rappacificata” o di Laura, una mamma che dopo il coming out del proprio figlio afferma “al mattino non avevo la forza di alzarmi. La preghiera delle lodi con voi mi dà questa forza”, o di Claudio che dopo alcuni mesi ci confida “questa mattina sono tornato a casa, sono qua per pregare con voi”.
O ancora padre Giovanni ”preghiamo perché il Signore mi aiuti a trovare le parole giuste da dire alle persone che oggi incontrerò in confessionale” o Valeria che ha voluto condividere la gioia della scoperta di cosa ha voluto dire per lei e Aldo l’unione civile di sua figlia.
È vero, abbiamo fatto esperienza di famiglia, dove è bello tornare a casa, dove ci si sente accolti e capiti per quello che si è e non giudicati.
Abbiamo fatto, figli LGBT e genitori, pastori, laici e religiosi, un’esperienza concreta e tangibile di Chiesa, di comunione, di popolo e famiglia di Dio, piccolo seme di una Chiesa che amiamo e che vogliamo sempre più bella, sempre più madre.
Recitare il Padre Nostro una riga ciascuno, ci ha fatto capire che ognuno di noi è una piccola scintilla di quell’Amore e che uniti insieme ne siamo una testimonianza più vera.
La gioia del Signore è la nostra forza, come dice il salmo, e con la gioia con cui siamo stati consolati desideriamo consolare altri, chiunque voglia entrare con noi a pregare nella Casa di Cornelio dove abbiamo sentito soffiare lo Spirito e ne siamo testimoni.
Uno dei frutti più belli di questa Casa pensiamo sia la nostalgia di tornarvi.
A noi tocca il compito di tenerla aperta, sempre, ogni giorno, affinché chi desidera, quando vuole, possa tornare a riscaldarsi alla Parola del Signore e all’amore dei fratelli.
Questo è l’auspicio che facciamo anche a te. Con affetto fraterno. Corrado e Michela
* Venerdì 12 marzo 2021 ha festeggiato il suo primo anno di vita l’esperienza della liturgia delle ore online che ha visto decine di omosessuali credenti, i loro genitori, gli operatori pastorali che li accompagnano e i loro amici ritrovarsi ogni giorno online per questa esperienza di preghiera. Ha presieduto la compieta serale online il Cardinal Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna.
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