Il pastore Bailey e sfida dell’omosessualità alla tradizione cristiana occidentale
Articolo di Kristen Whitson pubblicato sul sito del LGBTQ Religious Archives Network (Stati Uniti), liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Derrick Sherwin Bailey è stato un teologo cristiano inglese nato ad Alcester, nel Warwickshire, il 30 giugno 1910. Sebbene la sua stesura abbia occupato un periodo relativamente breve della sua vita, Bailey deve la sua fama al libro Homosexuality and the Western Christian Tradition (L’omosessualità e la tradizione cristiana occidentale, 1955).
Il volume mira a chiarire e a presentare accuratamente la storia del pensiero cristiano sull’omosessualità, dalla Bibbia fino al Medioevo. È stato uno dei primi studi in lingua inglese a mettere in discussione la condanna dell’omosessualità da parte della teologia cristiana.
Bailey passò i suoi primi anni dopo gli studi lavorando nell’industria assicurativa; poi iniziò la sua istruzione teologica al Lincoln Theological College, quando già aveva passato i trent’anni. In quel periodo era uno dei pochi ordinandi sposati, ed era rimasto molto sorpreso dalla mancanza di educazione sul matrimonio e la sessualità in seminario. Tra il 1944 e il 1951 fu cappellano anglicano all’Università di Edimburgo.
In questo periodo completò un dottorato di ricerca sulla storia del matrimonio durante la Riforma inglese (Thomas Becon and the Reformation of the Church in England, Thomas Becon e la Riforma della Chiesa in Inghilterra). La successiva posizione ricoperta fu quella al Church of England Moral Welfare Council (Consiglio per il benessere morale della Chiesa d’Inghilterra, MWC), dove studiò più dettagliatamente la sessualità e il matrimonio e avviò corsi di educazione sessuale e al matrimonio per il clero.
Nel suo approccio pastorale Bailey predilesse in modo particolare le persone omosessuali; pensava infatti che soffrissero di “inversione”, una malattia psicologica, e meritassero pietà e compassione. Proprio perché vedeva nell’omosessualità una malattia mentale, Bailey si batté per una riforma ecclesiale e legislativa che non fosse punitiva, specialmente perché le conseguenze legali portavano al ricatto e al suicidio di persone che avevano commesso atti “contro natura”.
Il lavoro di Bailey con il Moral Welfare Council portò nel 1954 ad un rapporto, The Problem of Homosexuality (Il problema dell’omosessualità), che contribuì alla formazione del Comitato Wolfenden, che indagò su omosessualità e prostituzione.
La sua monografia, Homosexuality and the Western Tradition (1955), “nella quale sosteneva che alcune dottrine cristiane ostili all’omosessualità si basavano su traduzioni errate o letture selettive della Scrittura” fu prodotta come prova in tale comitato.
In definitiva concludeva che, se gli atti omosessuali potevano anche essere peccaminosi, la Chiesa aveva causato molti danni con la sua condanna delle persone che li avevano compiuti. Si trattava di una visione progressista per il periodo in cui il libro venne pubblicato. Nella seconda metà degli anni ’50, Bailey viaggiò per tutta l’Inghilterra come esperto di matrimonio e di etica sessuale.
Nel 1959 Bailey era pronto ad un cambiamento di routine e diventò rettore a Lyndon, nella contea di Rutland, e nel 1962 diventò canonico residente alla cattedrale di Wells. Da quel momento la sua vita professionale fu più concentrata sulle vicende e la storia della cattedrale, e scrisse molto poco sull’omosessualità.
Il lavoro di Bailey sulla storia e la teologia del matrimonio e della sessualità si riflette in una ricca vita famigliare. Infatti si sposò due volte. Lui e la sua prima moglie Philippa ebbero tre figli, e rimasero sposati fino alla morte di lei nel 1964. Due anni dopo, nel 1966, Bailey si risposò con Morag MacDonald, e lo rimase fino alla sua morte nel 1984.
Bailey ha influenzato il lavoro dello storico e teologo John Boswell sull’omosessualità e la religione cristiana. Il lavoro di quest’ultimo si basa sulla messa in discussione da parte di Bailey della condanna religiosa dell’omosessualità, e indaga sulla tolleranza sociale dell’omosessualità nella storia cristiana, comprendendo, nella sua disamina, le unioni omosessuali nell’Europa premoderna.
Testo originale: Rev. Dr. Derrick Sherwin Bailey | Profile