Dopo la mia transizione è tempo di ricominciare a vivermi
Riflessioni di Roberta, una donna transessuale, sull’incontro-laboratorio online “TRANSizioni. I cammini delle persone transgender e dei loro genitori” (28 marzo 2021)
Voglio ringraziare tutti per le stupende sensazioni che ho vissuto insieme a tutti voi nell‘incontro “TRANSizioni”, sperando che ce ne siano ancora tanti altri per poterci conoscere sempre meglio e per parlare sempre di più di questi temi, su cui bisogna lavorare ancora tanto.
Di questo incontro mi è rimasta la bellezza delle vostre testimonianze: la forza di Francesco che dopo tante battaglie con se stesso ha finalmente, e con coraggio, trovato la sua strada; ho ascoltato le parole di mamma Maria Rosaria che da madre è riuscita a accompagnare il cammino di transizione dei suoi gemelli; di Laura che a 40 anni, dopo essersi creata una famiglia, ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione iniziando la sua transizione per essere se stessa. Testimonianze che possono insegnarci tante cose.
Anche io ho avuto la possibilità e rivissuto l’emozione di raccontare di nuovo la mia storia del mio cammino di transizione, dopo tanto silenzio forzato, di ascoltare delle toccanti testimonianze, che mi porterò sempre nel mio cammino di transizione e di fede.
E’ stato bello poter ritornare tra le persone che hanno attraversano il mio stesso percorso di vita. Persone che mi sono mancate tanto, quando l’unica cosa che avevo erano le violenze domestiche subite dall’uomo che diceva di amarmi.
E’ stato bello poter ritornare ad ascoltare da ognuna di loro la sua storia, di genitore cattaolico, di figlio gay, di figlia lesbica, di una persona bisessuale o di persona transessuale o in transizione, anche da chi sta ancora cercando la strada dove collocarsi.
Questo incontro mi ha dato la possibilità di partecipare con la mia storia, ma anche di rincontrare alcuni degli amici che mi hanno portata via da quella casa e da quella vita, che per me era diventata un vero inferno a causa del mio ex, che voleva distruggermi insieme a lui. Una convivenza fatta ormai solo di insulti, minacce di ogni genere e maltrattamenti.
Devo tanto a quegli amici speciali se tutto questo è finito e se vivo da nove mesi in una casa rifugio per donne maltrattate.
Spero che ci saranno ancora altri di questi incontri, perchè voglio recuperare il tempo perso. Voglio rifarmi una vita e riprenderne le redini in mano, dopo che per cinque anni ne ha avuto il controllo il mio ex.
Stavolta voglio restare tra voi e non permetterò mai più a nessuno di allontanarmi di nuovo da tutto questo, perchè il vostro essere speciali è difficile da trovare da altre parti. Grazie a tutti voi.
Le altre testimonianze su> I cammini delle persone transgender e dei loro genitori
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