Gesù noi volevamo seguirti, ma non ci è stato permesso
Testimonianza di Carola e Francesca, una coppia lesbica, sulla VIII stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme, letta nella Via Crucis online organizzata dal Progetto Adulti Cristiani LGBT il 26 Marzo 2020
Noi ti seguivamo, Gesù: ti seguivamo fedelmente, religiosamente, fin dalla nostra infanzia.
Poi, a un certo momento, ci è sembrato che la storia prendesse una brutta piega; a un certo momento abbiamo visto tutte le nostre certezze crollare: ti seguivamo, ma la via che ci era proposta non era la via del “trionfo”, bensì della croce: la croce della non accettazione della nostra condizione, la croce dell’esclusione dalla vita della chiesa, la croce di non poter formare una “vera” famiglia cristiana.
Noi volevamo seguirti, ma a un certo punto abbiamo pensato che non ci fosse più permesso… che non fossimo più le brave persone che pensavamo di essere; che non fossimo più ammesse a partecipare alla tua chiesa.
Ma è stato allora, in quel momento di sconforto, di rabbia, di smarrimento, di delusione, di incertezza, anche di disperazione e di solitudine, è stato proprio in quel momento che tu ci hai guardate: ci hai “rimproverate”, ci hai detto di spostare lo sguardo: di guardare a noi, ci hai chiesto di prendere in mano la responsabilità della nostra vita.
Perché la vita è nostra, e se noi non la viviamo, autenticamente, pienamente, allora qualcun altro la vivrà per noi.
Ci hai spronate a “non accogliere invano la grazia” della nostra particolare chiamata: essere donne credenti omosessuali in coppia per la vita. Ci hai ammonite perché non si spenga in noi la vita e la fecondità: perché non siamo legno che rinsecchisce, ma che possiamo invece fiorire.
Ci hai guardate Gesù, e noi abbiamo guardato a te. E abbiamo ripreso il nostro cammino: il cammino della croce, gloriosa, seguendo i tuoi passi, come tue discepole.
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