Sono un ragazzo gay di 22 anni. Grazie per avermi ricordato che sono amato da Dio così come sono

Testimonianza inviataci da Mattia sul servizio di ascolto Mi Fido di Te*

Mi chiamo Mattia e sono un ragazzo di 22 anni, di me posso dire innanzitutto che sono uno di quelli ha cui la vita a dato molte prove, ma mi ritengo fortunato perché in fondo anche le prove che affrontiamo ci rendono poi ciò che siamo, e attraverso le nostre ferite il Signore può far nascere qualcosa di estremamente meraviglioso.

La mia travagliata storia inizia all’età di 7 anni quando a causa di un blocco o direi meglio una strana paura, di cui tutt’ora non ho capito bene la causa, non riesco più a frequentare la scuola. Questo comporta l’inizio di anni di dolore e di difficoltà, dopo qualche anno, anche con un piccolo aiuto psicologico riesco a riprendere a frequentarla.

Quando poi all’improvviso ritorna nuovamente lo stesso blocco avvenuto all’inizio dell’adolescenza, quindi nuovamente è come se tutto mi fosse crollato addosso. Non riuscendo più a frequentare la scuola ho poi preso la licenza media da esterno.

Dopo le medie è iniziato li mio tremendo calvario di solitudine, depressione, senso di colpa, chiusura in me stesso e odio verso di me per aver fatto questo “errore abissale” che mi aveva rovinato la vita, a tal punto da chiudermi totalmente nella solitudine e a non riuscire ad avere più contatti con nessuno.

Mi sentivo un errore in tutti i sensi e dopo molti anni di sensi di colpa sono riuscito a perdonarmi e a capire che quell’errore era stato dovuto sicuramente ad un fattore scatenante, col senno di poi ho capito che era proprio l’omosessualità che io non accettavo e reprimevo. Il fatto di odiarmi e di non essere come gli altri mi ha portato poi a chiudere il mio cuore ad ogni tipo di relazione e quindi nemmeno a poter frequentare la scuola e a stare con gli altri ragazzi.

In tutto questo la fede nel Signore ha avuto sempre per me un ruolo importante essendo nato e cresciuto in una famiglia cristiana.
Negli anni della depressione per me l’unica forza era la presenza del Signore che ha sempre camminato accanto, ma che forse non avevo mai incontrato in pienezza, un po come i due discepoli di Emmaus che camminano con Gesù ma i loro occhi non lo riconoscono.

In tutti questi anni della mia vita ho sempre frequentato la parrocchia, sono stato vicino alla Chiesa e questo mi portava gioia ma naturalmente mi ha portato anche a reprimere ulteriormente la mia omosessualità, dato che secondo il magistero della chiesa è “contronatura”.

Quindi la sofferenza che portavo nel cuore a causa del mio passato era resa ancora più pesante da questa terribile angoscia e di dover scegliere tra il dover lasciare la fede, che comunque era per me qualcosa di importante e che mi aveva aiutato nei momenti di dolore e quindi a essere me stesso uscendo dal mio guscio e iniziando ad amare senza paura; o rinnegare per sempre il mio essere senza accettarmi e continuare ad essere infelice e a considerarmi un errore.

Questa angoscia è durata parecchi anni e mi stava portando sempre più a scegliere la via del rinnegare e reprimere la mia omosessualità per non “tradire” la fede.

In un momento di grande dolore in cui ho sentito il bisogno di un percorso di psicoterapia sono arrivato al punto di non voler continuare le sedute, proprio nel momento in cui ci si è resi conto che il mio malessere e tutti i miei “errori” erano dovuti proprio al mio non accettarmi come omosessuale e a volere a qualunque costo “guarire”.

Negli ultimi anni mi accontentavo di non pensarci più di tanto e di mettere nel cassetto la mia omosessualità senza capire che proprio questo “accantonare” mi portava a stare sempre più male, quando spiego il mio malessere di questi anni lo descrivo sempre come un vuoto incolmabile dentro di me, che niente e nessuno riusciva a colmare e nello stesso tempo un peso insopportabile che opprimeva il mio cuore.

Nel mese di febbraio di quest’anno ho preso coscienza di non potercela fare più da solo e ho capito di aver anch’io bisogno di un Cireneo che mi aiutasse a portare questo peso e grazie a Dio ho trovato le splendide persone del progetto giovani Cristiani LGBT che attraverso il servizio di ascolto online “Mi fido di te”, pur senza conoscermi, mi hanno subito accolto, amato e per la prima volta mi hanno detto di non essere un errore, perché Dio non fa errori e non crea nessuno per sbaglio.

E’ stato allora che ho incontrato veramente il mio Signore. Si l’ho incontrato proprio lì dove pensavo di non poterlo incontrare mai, nelle mie debolezze, nelle mie ferite e soprattutto nella mia omosessualità, perché finalmente ho scoperto il suo vero volto, che mi ama così come sono e vuole che io sia felice in pienezza.

Dopo anni di ricerca ho finalmente capito che la mia vocazione è quella di amare ed essere amato senza limiti e barriere, perché è solo l’amore che riempie di senso la nostra vita.

Grazie ai ragazzi del progetto non mi sono più sentito cosi solo e ho scoperto che Dio spesso si serve degli uomini che ci mette accanto per farci sentire il suo amore e ricordarci quanto bella sia la vita.

Adesso ho intrapreso questo cammino di accettazione di me stesso e il mio sguardo verso di me e verso Gesù è cambiato completamente, finalmente mi sento amato da Lui e anche da me stesso.

Anche se ancora ho tanta strada da fare, ma so che in questa strada Lui è con me e ho tanti fratelli che camminano con me, che mi vogliono bene e con cui posso aprirmi senza paura, nella certezza di arrivare alla mia mèta, ovvero essere felice nella mia vita amando ed essendo amato così come sogna il Signore per tutti i suoi figli.

MI FIDO DI TE. Servizio di ascolto e accompagnamento online per i cristiani LGBT e i loro genitori

Mi Fido di Te è il servizio di ascolto per le persone LGBT credenti ed i loro genitori che desiderano effettuare un colloquio con uno dei religiosi/e, dei cristiani o delle coppie LGBT, dei genitori, curato dai volontari del Progetto Giovani Cristiani LGBT e dell’associazione La Tenda di Gionata. Scrivici alla email mifidodite@gionata.org per organizzare un colloquio via telefono o una videochiamata. Noi siamo qui per Te. Per saperne di più clicca su https://www.gionata.org/tag/mi-fido-di-te/

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