Il cammino de La Tenda di Gionata nel 2020. Quando un limite diventa un’opportunità
Riflessioni di Mara Grassi, vice presidente de La Tenda di Gionata, parte prima
Carissimi tutti, in attesa dell’assemblea dei soci online della Tenda di Gionata di fine mese, tocca a me quest’anno, come vice presidente, illustrarvi le attività svolte dall’associazione nell’anno 2020.
Il nostro presidente Innocenzo mi ha ripetuto la frase che mi aveva detto il 16 settembre scorso, nel cortile di San Damaso in Vaticano, prima d’incontrare Papa Francesco: “Mara, vai tu”, e io non potevo dirgli di no, perché… ho voluto la bicicletta e quindi devo pedalare.
Ma alla sensazione di inadeguatezza che subito mi prende, segue la sicurezza che tutto questo lo abbiamo fatto e lo facciamo insieme.
Per questo ci tenevo molto a ringraziare in primis Innocenzo che si spende senza misura (e suo marito Carlo per il sostegno che gli dà ) e io “ li benedico di cuore”, poi tutti i membri del Direttivo e veramente tutti voi, i 123 iscritti de La Tenda di Gionata perche con le vostre idee, le vostre intuizioni e soprattutto la vostra presenza e il vostro impegno rendete possibile questo cammino (anche la partecipazione all’Udienza in Vaticano è nata da qualcuno di voi, forse una mamma, ma non ci ricordiamo chi, che dopo la pubblicazione del libro “Genitori fortunati”, nella scorsa Assemblea dei soci ha detto scherzando: “perché non lo portiamo al Papa?”).
Un cammino che rimane sempre, un cammino di esodo, difficile, sofferto, che incontra ostacoli e muri che sembrano invalicabili. Ma è un cammino che non si ferma, in cui sentiamo forte l’azione dello Spirito e che ci unisce, perché come dice Qoelet “una corda a tre capi non si rompe tanto presto” (Qoelet 4,12).
Quando un limite diventa un’opportunità…
Vorrei soffermami su alcuni momenti importanti vissuti dall’associazione nel 2020. Non posso elencarli tutti (li potete ritrovare elencati online), ma ripercorrendoli per preparare questo intervento, ho proprio richiamato al cuore, tutta la ricchezza di incontri, di preghiere online, di riflessioni che abbiamo vissuto insieme.
L’anno 2020 era iniziato un po’ in sordina con la partecipazione, il 27 febbraio, a Ragusa (Sicilia) dei rappresentanti della Tenda di Gionata all’incontro-dibattito a più voci su omosessualità e fede, organizzato dal Ragusa Pride.
Poi arrivò purtroppo la pandemia e il lockdown che travolse tutte le nostre vite ed anche ciò che, come associazione, avevamo progettato di realizzare.
Proprio in quei giorni di inizio pandemia, come Tenda di Gionata avevamo ricevuto la possibilità di poter attivare online gratuitamente delle stanze Meet per videoconferenze, una possibilità che abbiamo deciso di condividere con tutti i gruppi e le realtà che ce lo hanno richiesto, per permettergli di continuare a realizzare incontri e iniziative online.
Maurizio Mistrali scriveva in quei caotici giorni: “I segni dei tempi ci hanno mostrato come in una “crisi”, un limite, si è potuta sviluppare un’opportunità…”. I limiti e le difficoltà della pandemia ci hanno posto la sfida di “inventare, i linguaggi che ci permetteranno di parlare in questi tempi nuovi… come il bruco di Lao Tse: “Quello che il bruco vede come fine del mondo, il resto del mondo vede come una farfalla”.
Ma come trasformare il nostro servizio, come realizzare concretamente oggi la nostra diaconia associativa fatta di accoglienza, informazione e formazione?
In questo tempo di disorientamento, dovuto alla pandemia, ci siamo interrogati su cosa potevamo fare per sostenere la speranza nelle persone, sia dal punto di vista psicologico che spirituale.
Sono nati così i primi incontri online “Ascoltiamoci per ascoltare: come sostenerci per sostenere?” coordinati da Alessandra Bialetti e da Maurizio, con lo scopo di “recuperare quelle risorse che sono già dentro di noi e che però ancora fatichiamo a riconoscere”.
Alessandra e Maurizio, come volontari de La Tenda di Gionata, hanno svolto anche un importante lavoro di sostegno con incontri di psicoterapia personale gratuita a distanza che sono continuati fino ad ora.
Dal punto di vista spirituale abbiamo organizzato gli incontri biblici “Sperare contro ogni speranza” (Rm 4,18). Immersi nel deserto del coronavirus sentivamo nostro il grido del profeta Sofonia: “Non temere Sion, non lasciarti cadere le braccia” ed anche attraverso questi momenti siamo stati aiutati a non lasciarci andare allo scoramento e alla disperazione.
Con l’aiuto di alcuni compagne e compagni di viaggio, esperti di Bibbia e di umanità, abbiamo riletto insieme alcune pagine bibliche per capire il legame tra fede e speranza, riscoprire la capacità di lottare del popolo di Dio, e rimetterci sempre in cammino anche quando la realtà attorno a noi dice che tutto sembra finito. Grazie al supporto di padre Pino Piva, a Letizia Tomassone, pastora e teologa della Chiesa Valdese, a Elizabeth Green, pastora battista, a don Gianluca Carrega (che ci ha donato anche alcuni brevi video, vere Pillole di Speranza), a suor Stefania Baldini dell’unione di S. Tommaso e al teologo Franco Barbero.
La speranza è una specie di “chiave d’oro (cito sempre Maurizio Mistrali) che ci permette di aprirci alla resilienza e ci fa superare la paura, la depressione, il senso di impotenza”.
Parole, così attuali di fronte ad una Chiesa che continua a mettere la legge davanti alla persona. Ma è anche “una scala d’oro che permette alla coscienza di salire sul piano spirituale e di riposare, di aprirci al dono dello Spirito che ci porta pace, coraggio e carità”.
Non posso citare tutte le iniziative fatte nel 2020, ma mi preme sottolineare un passaggio importante accaduto lo scorso anno, perché ritengo che in questo tempo La Tenda di Gionata sta cercando di diventare concretamente quella realtà di servizio che don David Esposito voleva far nascere. Passaggio di cui vi parlerò nel prossimo post … un caro saluto
Mara Grassi, vice presidente de La Tenda di Gionata
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L’associazione La Tenda di Gionata è stata fondata, il 18 marzo 2018, su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Isaia 54) per fare spazio a tutti, diventando “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione”.
Infoweb https://www.gionata.org/tendadigionata – Email: tendadigionata@gmail.com