Un pastore evangelico e una rabbina in lotta per i diritti delle persone LGBT
Articolo di Emily London*, Maggie Siddiqi** e Luke Wallis*** pubblicato sul sito del Center for American Progress**** (Stati Uniti) il 9 settembre 2019, liberamente tradotto da Silvia Lanzi, parte quarta
Frederick Davie: Il reverendo Frederick Davie è riconosciuto come leader religioso che ha consacrato la vita alla giustizia sociale e al bene comune. Attualmente è vicepresidente esecutivo dell’Union Theological Seminary di New York. Di recente è diventato presidente del Civilian Complaint Review Board di New York, la più grande organizzazione di supervisione della polizia civile della nazione, dove si occupa di problemi come la condotta e la brutalità della polizia.
Come gay nero, è particolarmente interessato a riformare la relazione tra il dipartimento di polizia di New York, la comunità LGBTQ cittadina e quella di colore. Fa anche parte del comitato di direzione dell’Interfaith Youth Core (Organizzazione interfede giovanile), del comitato consultivo dell’Interfaith Assembly for Homelessness and Housing (Organizzazione interfede per i senzatetto e il diritto alla casa) ed è pastore presbiteriano. La lunga leadership morale del reverendo Davie in questi ambiti è fondamentale al momento, visto che la nazione sta lottando per trovare soluzioni più eque alle sfide a cui sono chiamate le città statunitensi e quelle del mondo intero.
Precedentemente, il reverendo Davie aveva ricoperto le posizioni di direttore esecutivo ad interim e di direttore dei programmi per la giustizia sociale e LGBT alla Arcus Foundation, che propone strategie organizzative su temi come l’uguaglianza LGBTQ e la giustizia ambientale. Durante quel periodo, il reverendo Davie è stato nominato dall’ex presidente Barack Obama al Consiglio della Casa Bianca sulle Associazioni Religiose di Quartiere, dove ha cercato di migliorare i rapporti tra governo e organizzazioni religiose di servizi sociali e di promuovere percorsi di libertà religiosa e collaborazioni con funzionari statali, delle contee e cittadini.
Ha descritto agli autori l’effetto dell’educazione presbiteriana gay-friendly dicendo “I membri LGBTQ della nostra famiglia sono pienamente integrati nella comunità, inclusa la Chiesa […] la mia fede mi ha reso possibile fare coming out e vivere in modo più salutare e produttivo. È l’amore di Dio che ha fatto la differenza, amore espresso dall’accettazione da parte della mia famiglia e dei miei amici”.
Michael Adams, marito del reverendo Davie, lo sostiene nella sua lotta per l’uguaglianza delle persone LGBTQ. Attualmente Adams è CEO di SAGE, un’associazione nazionale che si occupa dei diritti e del benessere delle persone LGBTQ anziane.
Rachel Timoner: Rachel Timoner è rabbina capo di Beth Elohim, una congregazione ebraica riformata di Brooklyn, New York. Guida la congregazione nell’impegno per la riforma della giustizia penale in senso anti-razzista, chiedendo un trattamento più sicuro ed equo per i giovani con la campagna del 2017 Raise the Age e quella del 2019 Bail Reform.
Nel 2016 si è alleata con il democratico Brad Lander, membro del consiglio cittadino di New York per la creazione di #GetOrganizedBK, che ha organizzato migliaia di abitanti di Brooklyn di fedi e background etnici diversi nell’impegno a favore della democrazia e della dignità umana, contro il razzismo, la misogina, e la xenofobia.
Inoltre partecipa alla direzione del New York Religious Action Center of Reform Judaism, una coalizione nazionale di congregazioni ebraiche riformate. Ha collaborato alla campagna Green Light New York, per consentire agli immigrati privi di documenti di richiedere la patente di guida.
Leader impavida nella ricerca della giustizia, la rabbina Timoner è stata recentemente arrestata in diverse proteste: era uno dei diciannove rabbini arrestati mentre protestavano contro la ghettizzazione dei musulmani nel 2017; è stata arrestata durante una protesta a favore dei dreamers [immigrati giunti da piccoli negli Stati Uniti d’America che sperano di essere regolarizzati, n.d.t.] nel 2018; di nuovo nell’agosto 2019, mente protestava contro il contratto governativo di Amazon con con i servizi federali di controllo delle frontiere e contro il ruolo dell’azienda nella separazione delle famiglie e nella detenzione dei bambini.
Sebbene la rabbina Timoner, all’inizio della sua carriera, abbia subìto alcuni rifiuti a causa dei pregiudizio contro la sua identità lesbica, è sempre stata determinata a continuare a impegnarsi per la giustizia sociale. Ha spiegato agli autori: “Ogni volta che affronto una qualsiasi forma di discriminazione come lesbica, donna o ebrea, sento in me una connessione speciale con le persone oppresse. Insegna la Torah: ‘Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo, né coopererai alla morte del tuo prossimo’. Per me significa essere obbligata a fare tutto quello che è in mio potere per stare dalla parte dei sofferenti e degli oppressi, e porre fine alla loro oppressione”.
Dal 2009 al 2015 Rachel Timoner è stata rabbina a Los Angeles, dove ha aiutato la sua congregazione a lavorare per la giustizia economica e lo sviluppo di un trasporto pubblico più accessibile. Prima della sua ordinazione, Rachel si occupava delle comunità californiane, sviluppando programmi di leadership per gli adolescenti LGBTQ. Ha creato anche un telefono amico di giovani LGBTQ per giovani LGBTQ, e ha lavorato per il supervisore di San Francisco Harry Britt.
* Emily London è ricercatrice associata per il Center for American Progress nella sezione fede e politiche progressiste.
** Maggie M. Siddiqi è direttrice della sezione fede e politiche progressiste del Center for American Progress, dove il suo ruolo consiste nel proporre una punto di vista progressista della fede e della libertà religiosa, e nel costruire una rete di leader religiosi. Maggie ha in precedenza lavorato, come direttrice della comunicazione e delle iniziative strategiche, presso la El-Hibri Foundation, un’associazione filantropica che lavora per l’inclusione delle comunità islamiche americane. Ha poi lavorato per l’associazione americana dei professionisti della salute musulmani, e ha fondato un network online per le persone disabili musulmane e i loro cari. Ha partecipato all’organizzazione della campagna elettorale di Barack Obama in Minnesota nel 2008, e ha lavorato nello staff della deputata federale Sheila Jackson Lee. Si è laureata in religione alla Wesleyan University e ha studiato all’American Muslim Civic Leadership Institute; ha poi conseguito un master in Islam e in relazioni cristiano-islamiche e un diploma di cappellana islamica al Hartford Seminary. Ha studiato pastorale clinica e ha un diploma in amministrazione nonprofit. Parla correntemente spagnolo e tedesco.
*** Luke Wallis è un ex impiegato del Center for American Progress.
**** Il Center for American Progress è un istituto indipendente e apartitico che mira a migliorare le condizioni di vita di tutti gli Americani attraverso un coraggioso progressismo, una forte leadership e un’azione efficace. Il nostro scopo non è solo cambiare il modo di discutere, bensì cambiare il Paese.
Testo originale: 9 LGBTQ Faith Leaders to Watch in 2019