Che il Dio della compassione trovi il mio e i vostri cuori
Riflessioni di Giò*
“Forse è questo temporale che mi porta da te. E lo so non dovrei farmi trovare senza un ombrello anche se ho capito che per quanto io fugga, torno sempre a te…” (Antonio Diodato, Edwyn Clark Roberts)
Notte lunga questa notte, non mi va di chiudere gli occhi di lasciarmi andare verso un sogno. Resto sveglia attorno al fuoco…
Il dolore tarda a passare ed io come un lupo solitario resto qui a leccarmi le ferite dopo una lotta territoriale …per poi cambiare pelo…
Cambiare pelo… cambiare pelle, perché alla fine il dolore ci trasforma… a volte ci rende insensibili lasciandoci cicatrici profonde che difficilmente cureremo.
Quasi come trofei di guerra portiamo dentro di noi tutto questo… è la sconfitta, ed è amara … lo è sempre! Sono ferite che non appartengono a noi nè all’amore né alla pace… né a Dio!
Dio ci perdona sempre a prescindere… mentre noi siamo duri e severi giudici .. non ci perdoniamo, e non perdoniamo per tutti gli sbagli, per le cose non dette e lasciate a metà… noi che non sappiamo cosa è il perdono cosa è la misericordia… il nostro Karunesh… (Hindi: करुणेश, “Dio della compassione”)
… si cambia per sopravvivere, ed ecco che non sono più la persona di prima… sto cambiando pelle per sopravvivere per trovare e raggiungere nuovamente me…
Perché il mio Dio mi ama e mi ama oltre tutto ed io sono speciale ai suoi occhi come lo sono tutte le sue creature. Ed è il bisogno di sopravvivere, di continuare a respirare, il voler toccare il cielo e raggiungere il sorriso e le mani del Dio in cui credo che dona fiducia nonostante tutto…
Ricominciare a credere in se stessi, perché non sei una m…. come ti ha definito il tuo amore… non crederci più anche se te l’ho ripeteva continuamente la persona che TU e solo TU amavi e che diceva solo a parole di amarti.
Tu vali… Amati, ricomincia ad amare, dai a te stessa una possibilità diversa di vita… che non è e non deve essere più lei!! Si, perché le persone non sono tutte uguali…
Ricominciare a gioire… inseguire la vera felicità, è questo il vero motivo che ci spinge a voltare pagina a cambiare l’indirizzo del cuore…
Ora decido.. cambio rotta e quindi cazza la randa e strozza la scotta.. e via verso Oriente! Ed ora che ho un cuore nuovo decido IO!
Che il Dio della Compassione mi accompagni sempre e trovi il mio e i vostri cuori colmi di amore.
* I ricordi lasciano il segno. Un segno indelebile nella pelle e nel cuore. Ma dal dolore, dal deserto dell’anima possono nascere fiori bellissimi. Ed io voglio donare la mia esperienza a tutte quelle donne che come me portano nel loro cuore il ricordo di un amore. Dedicato a voi da Giò, una donna che fa parte del gruppo di Cristiani LGBT della Sardegna, innamorata della vita nonostante le difficoltà che non mancano mai, che si racconta su I Sentieri di Giò.