Le persone transgender e il tempo di desiderio e di esilio dell’Avvento
Riflessioni di Elijah Nealy, Sarah Carpenter-Vascik, Colleen Fay e Allyson Robinson pubblicate sul sito Out in Scripture (Stati Uniti) nel dicembre 2012, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Le tradizionali letture bibliche dell’Avvento parlano dell’attesa del Messia e della nascita di Cristo. Sentiamo che la speranza del Divino diviene reale e visibile nel mondo. Siamo testimoni che la Chiesa attende che irrompa la pienezza del regno di Dio e renda giusto il nostro mondo.
Le persone transgender vivono questo intenso periodo di attesa e anticipazione in modi molto personali, spesso attraverso il forte desiderio che il nostro vero sé diventi reale e visibile. Per noi che siamo cresciuti in conflitto con il nostro genere, la nascita del nostro vero sé richiede anni e talvolta decenni per giungere a compimento.
Anche i medici impongono un “periodo di attesa” in cui uno vive a tempo pieno il genere in cui si identifica prima di essere autorizzato a procedere con il riassegnamento chirurgico. I transgender vivono l’attesa dell’Avvento anche in senso comunitario, con tutto il desiderio di giustizia del nostro popolo in un mondo transfobico.
Il tema avventizio dell’attesa e del desiderio è inoltre caratterizzato dall’esperienza del deserto e dell’esilio. Lo vediamo nelle promesse del profeta Isaia, una voce che grida nel deserto, e nella storia di Giovanni Battista.
A noi transgender questi passi parlano dei nostri periodi di deserto, i periodi in cui eravamo isolati da noi stessi e dai nostri compagni, oltre che esiliati dalle nostre comunità di fede. I periodi in cui, come Israele, percepiamo che Dio ci ha dimenticati. Ma anche il tempo in cui la promessa di Dio diventa reale e la nostra speranza si risveglia mentre il nostro vero sé diventa visibile.
Molte persone transgender vivono come una via di mezzo, una sfasatura, sapendo di essere un genere e venendo tuttavia “letti” come l’altro genere. Alcuni si percepiscono come appartenenti ad ambedue i generi contemporaneamente. Allo stesso modo, durante questa stagione la Chiesa vive tra i due avventi di Cristo, un periodo in cui i nostri sentimenti talvolta così profondi di brama e di esilio vivono fianco a fianco con un senso di anticipazione colmo di gioia. Oh quanto è dura aspettare la nuova nascita e l’adempimento del nostro desiderio!
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Testo originale : Through Our Eyes: Seeing Advent, Christmas and Epiphany (PDF)