Perchè veglierò per superare l’omotransfobia? Fai sentire la tua voce!
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Anche quest’anno, nei giorni precedenti e successivi al 17 maggio (giornata internazionale contro l’omotransbifobia) pregheremo insieme per il superamento della violenza dell’omotransbifobia.
Le veglie di preghiere che avranno luogo, come accade dal 2007, in tutta Europa e in sud America saranno un’occasione per le nostre comunità cristiane per parlare a chi si fa scudo della fede per negare ogni protezione legale e l’accoglienza alle persone LGBT, e ai loro familiari, che subiscono ogni giorno sulla loro pelle questa questa violenza.
Ecco perché come cristiani di buona volontà, LGBT+ e non, come genitori e operatori pastorali vogliamo donare una nostra testimonianza personale sul perché, quest’anno veglieremo con le parole di Giovanni 15,12: “che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”, per dire basta a questa ingiusta violenza figlia dei pregiudizi che ancora trovano terreno fertile nella nostra società e, purtroppo, anche nelle nostre comunità cristiane.
Vi invitiamo a contribuire mandando una vostra riflessione a gionatanews@gmail.com (in Italiano, spagnolo, inglese o francese). Saremo lieti di pubblicarle ogni giorno, sino al 17 maggio, sul sito delle veglie e sul portale Gionata.org.
Contribuisci con una tua riflessione, dai voce al cambiamento nella nostra società e nelle nostre chiese. # TendadiGionata # ProgettoGionata
Testimonianze e riflessioni già in rete su
https://www.gionata.org/tag/perche-vegliero-per-il-superamento-dellomofobia/
Come madre veglierò contro l’omotransfobia perché non ci sia più bisogno di farlo! Riflessioni di Beatrice, una madre cattolica bolognese della Rete 3volteGenitori
Come madre veglierò contro l’omotransfobia perché non ci sia più bisogno di farlo!. Riflessioni di Beatrice, una madre cattolica bolognese della Rete 3volteGenitori
“Vado alle veglie contro l’omotransfobia perché non ci sia più bisogno di farle, perché una Chiesa diversa è possibile e anzi già esiste. E’ la Chiesa che apre le sue porte a tutti, che rispetta l’amore di tutti e non chiede a nessuno di essere diverso da quello che è…”.
Perché c’è ancora bisogno di vegliare contro l’omotransfobia? Riflessioni di Carmine T. del Progetto Giovani
Veglierò per dare “una voce all’unisono al di là dell’indifferenza politica e sociale in cui siamo immersi, indifferenza personificata in chi sente di poter parlare in generale, perdendo di vista un dato molto importante: dietro la sigla LGBTQ+ ci sono sempre persone uniche, con un proprio bagaglio di sofferenze e rifiuti, amore e amicizie. Allora vi chiedo, … vegliamo insieme?”
Prego contro l’omofobia perché altrimenti sarei già passato alla lotta armata. Riflessioni di Massimo Battaglio
“Prego perché il Signore ci faccia giustizia, perché, se dovessi farla io, andrebbe a finire male. Prego perché mi dia la calma; perché tenga ferme le mie mani, perché prudono”.
Veglierò perchè ogni persona LGBT possa essere se stessa senza aver paura. Riflessioni di Mattia, un giovane gay cristiano della Sicilia
“ho potuto sperimentare quanto ancora sia presente nella società e soprattutto nella Chiesa e nelle “persone di chiesa” l’omotransbifobia … fa più comodo imporre certe “regole”, senza capire che l’amore di Dio è più grande di qualunque regola e che per amare veramente bisogna accogliere l’altro così com’è.”
Parteciperò alle Veglie perché Dio non vuole sensi di colpa, ma amore. Riflessioni di Simonetta M., una madre cristiana con un figlio gay
“… La mia partecipazione è accompagnata da un sogno o da una visione, non so bene cosa sia: vedo Gesù, al momento del mio definitivo incontro con Lui. Mentre tento di imbastire con lui una sorta di confessione, corredata da qualche ammissione di colpa e dalla doppia commiserazione per aver avuto un figlio disabile e una figlia lesbica. Gesù mi fa segno di tacere e mi dice: “voglio solo il tuo amore”.
«Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato» (Gv 15,12). Ecco perché veglierò! Riflessioni di Gianni Geraci del Gruppo Il Guado di Milano
“.. Dove sono allora i nostri pastori, quando, nel nostro paese, sono vengono uccisi degli omosessuali o dei transessuali? Dove sono tutte le volte che, nel nostro paese, gli omosessuali e i transessuali vengono picchiati, vengono insultati, vengono bullizzati e spinti verso gesti disperati ed estremi? Possibile che i vescovi italiani non conoscano a fondo la Homosexualitatis problema? O forse, dietro ai loro silenzi c’è il fatto che, quando si parla di omofobia e di transfobia, travolti dai tanti distinguo e dai gridi d’allarme che certi “profeti di sventura” seminano nella chiesa, hanno paura di seguire fino in fondo le raccomandazioni di una lettera che era stata scritta appositamente per loro?”.
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> Maggio 2021. Dove si veglierà per il superamento dell’omotransbifobia
> Cronache di ordinaria omofobia. Le vittime dal 2013 ad oggi
> Il sito web delle veglie di preghiera per il superamento dell’omotransfobia
> Hai bisogno di aiuto? Contatta “Mi fido di Te”, il servizio di ascolto per cristiani LGBT e i loro genitori