Elizabeth Green: “Perchè quest’anno veglierò per il superamento dell’omotransbifobia?”
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Riflessioni della teologa e pastora battista Elizabeth E. Green
Perché questo anno veglierò per il superamento della omotransbifobia? Per testimoniare che l’amore di Dio è sconfinato. Secondo l’apostolo Paolo l’amore di Dio non discrimina nessun*.
Ne consegue che nessuna forma di discriminazione possa trovare ospitalità nelle chiese che si riuniscono nel suo nome. I vangeli ci mostrano l’amore di Dio nel Gesù che cerca, frequenta e gode della compagnia di coloro che all’epoca erano oggetto di discriminazione.
Veglierò per ricordare a me stessa e alle altre persone che i diritti sono di tutt*, e che non posso proteggere i miei diritti a scapito di quelli degli altri e delle altre. Adoperandomi per i diritti altrui, soprattutto in tempi di pandemia significa vegliare per i diritti di ognuno e ognuna.
Veglierò per ricordare a me stessa le paure che si annidano in me e che ben volentieri indirizzo verso coloro che percepisco – per qualsiasi motivo – come divers* da me. Mi soffermerò sul fatto che nell’amore non c’è paura e che l’amore perfetto, (come quello di Gesù) caccia via la paura. E così inviterò me stessa e altr* a superare le nostre paure profonde (alimentate ad arte) per andare incontro e gioire insieme ad ogni essere umano.
Veglierò per stare in comunione con amici e amiche, fratelli e sorelle di ogni chiesa e nessuna chiesa e, insieme a loro, con quel Dio che è all’opera per superare tutti gli ostacoli al suo amore sconfinato.
* Elizabeth E. Green, è stata la prima donna a conseguire il dottorato in teologia dogmatica presso l’Università Pontificia di Salamanca. Esperta di teologia femminista, è membro del Coordinamento teologhe italiane ed è stata vice presidente dell’ESWTR (Associazione Europea della Ricerca Teologica delle Donne). Da più di trent’anni è pastora presso l’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia e attualmente esercita il suo ministero in Sardegna. Tra le sue pubblicazioni: Il Dio sconfinato. Una teologia per donne e uomini (2007); ; Il filo tradito. Vent’anni di teologia femminista (2011); Cristianesimo e violenza contro le donne (2015); Padre nostro? Dio, genere, genitorialità. Alcune domande (2015), tutte per i tipi della Claudiana. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato, insieme a Cristina Simonelli, Incontri. Memorie e prospettive della teologia femminista (2019).