Ma quante persone LGBT saranno sepolte nei nostri cimiteri?
Riflessioni di Mauro Paolotti, simpatizzante del Progetto Gionata
Recentemente, passando davanti al cimitero della mia città, in cui ci sono tombe che risalgono a molti decenni fa, mi sono chiesto: “Ma quante persone LGBT saranno sepolte nel nostro cimitero, morte in un’epoca in cui non sarebbe stato possibile fare coming out? Quanto persone vissute per decenni con un orientamento sessuale o un’identità di genere non conforme, e che si sono dovute nascondere tutta la vita? Quante erano a malapena coscienti di essere persone LGBT?”.
Mi piacerebbe esporre questo pensiero al parroco, magari anche a più parroci della zona (senza escludere le amministrazioni comunali), in modo da istituire una Giornata del Ricordo per tutte le persone LGBT morte in epoche diverse dalla nostra, e per tutt* coloro che non hanno mai potuto fare coming out. Sarebbe un bel gesto, da parte di chi difende la causa LGBT, per onorare chi non ha potuto beneficiare delle nostre battaglie. Le date possibili sarebbero il 2 novembre, giorno dei morti, oppure la giornata internazionale del coming out (11 ottobre), oppure ancora una data di giugno, mese del Pride.
Se siete interessati alla proposta e volete discuterne con me, scrivete all’indirizzo giacomo.tessaro.80 [at] gmail.com, e Giacomo provvederà a fornirvi il mio numero di telefono.
Pace a voi, Shanti Shanti Shanti. Mauro