Incontrare Dio per essere liberi da cosa e per cosa? (Mc 7,31-37)
Riflessioni bibliche di don Fabio
“Liberi liberi siamo noi, però liberi da che cosa, chissà cos’è, chissà cos’è” (Vasco Rossi)
“Lo prese in disparte, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!»”. (Mc 7,31-37)
Tutta la vita di Gesù è stata un continuo incontrare gente per “liberarla” da qualcosa. Incontrare Dio nella propria esistenza significa proprio questo: fare esperienza di “liberazione”! Liberi da cosa e per cosa?
Non sempre è facile e chiaro saperlo e per questo, come nel Vangelo di oggi, a volte, c’è bisogno degli amici, di una comunità che ti accompagni in questo cammino di liberazione. Mi vengono in mente le tre scimmiette: 🙈🙉🙊.
E già… perché, a volte, il non vedere, non sentire e non parlare, per “alcune persone”, sono delle vere e proprie limitazioni, per altre, invece, una scelta e, per altre ancora, una imposizione: censure, minacce, “avvertimenti”…
Ma Gesù è venuto proprio per questo: per spalancare i nostri occhi, affinché possiamo vedere le necessità degli altri, per sturare i nostri orecchi, per ascoltare la sua Parola e il grido di chi ha bisogno, e sciogliere la nostra lingua per testimoniare, come il protagonista del Vangelo, la bellezza dell’incontro con Lui.
Mi piace pensare il gesto forte ed intimo della saliva sulla lingua come ad un bacio sulla bocca che Dio dà a ciascuno di noi… siamo baciati da Dio per poter baciare gli altri!
Con affetto e un bacio.