Discorso del Papa alla Curia: “Nozze gay: attentato alla famiglia”
Articolo del 21 dicembre 2012 tratto da larepubblica.it
CITTA’ DEL VATICANO – “Se finora avevamo visto come causa della crisi della famiglia un fraintendimento dell’essenza della libertà umana, ora diventa chiaro che qui è in gioco la visione dell’essere stesso, di ciò che in realtà significa l’essere uomini”. E’ con queste parole che Papa Ratzinger apre il tradizionale discorso di Natale alla Curia romana, commentando il progetto di legge ‘Mariage pour Tous’ per la legalizzazione delle nozze gay in Francia.
Benedetto XVI afferma l’importanza del valore dell’unione tra uomo e donna, dalla quale scaturisce il concetto di famiglia che costituisce la base della società. A questo contrappone la citazione di Simone de Beauvoir “Donna non si nasce, lo si diventa”, utilizzandola per contestare la nuova visione della sessualità. Questa rivoluzioe antropologica – dice il Pontefice – è fondata sull’ideologia del ‘gender’, attraverso la quale l’uomo “nega la propria natura e decide che essa non gli è data come fatto precostituito, ma che è lui stesso a crearsela”.
Affiancandosi alle critiche del Rabbino di Francia Gilles Bernheim nei confronti del disegno di legge proposto da Hollande, il Papa definisce questa nuova concezione della sessualità un vero e proprio attentato alla famiglia cristiana “prestabilita dalla creazione”, in cui anche la prole diventa “necessariamente un oggetto, a cui si ha diritto e che, come oggetto di un diritto, ci si può procurare”.
Il Papa si concentra inoltre sul rapporto con lo Stato e la società. Egli spiega come la Chiesa sia impegnata a difendere i valori non negoziabili affinché questi possano tradursi in azione politica.
“Essa non ha soluzioni pronte per le singole questioni. Insieme con le altre forze sociali, lotterà per le risposte che maggiormente corrispondano alla giusta misura dell’essere umano”. Conclude poi con un appello alla lotta per la famiglia, in cui – dice – “è in gioco l’uomo stesso”, il quale viene negato nel momento in cui si nega il suo creatore.
La presenza del Pontefice nei media e nei social network continua con un nuovo intervento su Twitter, in inglese, in cui ripropone una frase pronunciata nel discorso: “non possediamo la Verità, è la Verità che possiede noi. Cristo, che è la verità, ci prende per mano”.