Possiamo continuare a far finta di niente?
Riflessioni bibliche di don Fabio
“Bisogna avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.” (da “L’obbedienza non è più una virtù” di Lorenzo Milani)
“A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più“. (Lc 12,39-48)
Continua il discorso sulla vigilanza… Noi conosciamo bene la volontà del “Padrone”, non possiamo fare finta di niente e/o continuare a fare programmi, progetti a 5 o 10 anni perché non si ha il coraggio di prendere una decisione chiara ora. Fra 5 o 10 anni ciò che doveva essere deciso ora, già è cambiato; non ci sarà più quell’esigenza. Ce ne saranno altre!
In questo tempo che viviamo siamo chiamati a costruire spazi di comunione, papa Francesco dice “iniziare processi”, che sappiano di umanità in un mondo che cambia a vista d’occhio!
Lorenzo Milani, in quel libro che ho citato nell’intestazione, rimprovera I cappellani militari per aver con “troppa leggerezza” usato parole che pesavano come macigni sulle coscienze della gente semplice…
Penso che avrebbe fatto lo stesso se avesse letto alcune “precisazioni” e “responsum”!
E non mi riferisco solo alla questione delle “benedizioni delle coppie omosessuali”, ma anche a quelle relative al “fine vita”, al “divorzio”, “all’aborto”, e così via.
La dove papa Francesco, nell’Amoris Laetitia, richiama ad una vicinanza, ad un profondo discernimento ed un accompagnamento, spesso ci si è posti con sentenze che non hanno nulla di queste tre caratteristiche.
“Sarà chiesto molto di più… a chi molto ha“!
con affetto Fabio!