Il ministro olandese degli Esteri invita la Chiesa cattolica a rispettare il diritto al matrimonio egualitario
Articolo del 26 dicembre 2012 tratto dal blog Dos Manzanas (Spagna) liberamente tradotto da Lidia Borghi
In materia di diritti LGBT i Paesi Bassi continuano a segnare il tragitto in Europa. Il ministro olandese degli Affari esteri, il laburista Frans Timmermans, ha risposto con enfasi alle recenti dichiarazioni infuocate della gerarchia cattolica contro l’eguaglianza nel matrimonio.
“Se ogni persona è unica, come un rappresentante del Papa ha affermato la settimana scorsa a Dublino, perché quella persona unica non dovrebbe avere il diritto di difendere il proprio orientamento sessuale?” – ha dichiarato Frans Timmermans. “Perché Romeo può sposare Giulietta ma non Gulio? Il matrimonio tra due persone dello stesso sesso è precisamente rispettare l’unicità di ogni persona”, ha aggiunto.
Timmermans ha fatto riferimento all’allocuzione di Monsignor Dominique Mamberti, Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, durante la sua partecipazione ad un vertice dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), tenutasi nella capitale irlandese, nella quale è intervenuto anche Timmermans. Mamberti ha quindi ripetuto alcune recenti parole di Joseph Ratzinger in cui si affermava che “secondo il disegno di Dio, ogni persona è unica e insostituibile.”
Un portavoce della organizzazione olandese LGBT COC Netherlands, ha colto l’occasione per chiedere al ministro di fare pressioni affinché la Santa Sede perda la sua posizione diplomatica privilegiata di cui essa gode alle Nazioni Unite, in cui per esempio nel corso del 2008 manovrò per cercare di prevenire il successo di una dichiarazione a favore della depenalizzazione universale dell’omosessualità.
Testo originale: El ministro holandés de Exteriores pide a la iglesia católica que respete el derecho al matrimonio igualitario