La compassione e le “viscere materne” di Dio (Matteo 15:29-37)
Riflessioni bibliche di don Fabio
«Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino.» (Matteo 15:29-37)
“Non voglio rimandarli digiuni perché non vengano meno lungo il cammino”…
Tante volte ho riflettuto sul Vangelo di oggi e sui suoi paralleli, concentrandomi più sulla “spettacolarità” della “moltiplicazione” o “divisione”, come si tende a dire ultimamente, perdendomi un particolare che, forse, è ancora più importante di tutto il seguito…
Gesù NON VUOLE mandare a casa la sua gente senza averle dato da mangiare…
E non chiede loro se sono battezzati, se hanno fatto la prima comunione, la cresima, se sono sposati in Chiesa, se hanno fatto l’unione civile, se sono divorziati conviventi, se sono gay o lesbiche che convivono e fanno gli “scabrosi” atti d’amore che normalmente due persone che si amano fanno tra loro 🤷♂️…
NON GLIENE IMPORTA PROPRIO NULLA DI TUTTO CIÒ…
Ciò che gli sta a cuore, anzi, per usare le sue parole, ciò che gli spacca le viscere materne che ha, è che abbiano, che abbiamo, l’alimento necessario che ci sostenga nel cammino, a volte faticoso e claudicante, della nostra vita!
con affetto Fabio!