Migliaia di cattolici olandesi hanno lasciato la chiesa dopo l’ultimo discorso omofobico del papa
Articolo del 30 dicembre 2012 pubblicato su Dos manzanas (Spagna), liberamente tradotto da Lidia Borghi
Si contano già a migliaia gli Olandesi che hanno fatto uso di un sito web che li aiuta a dissociarsi dalla Chiesa Cattolica. Le ultime dichiarazioni del Papa sembrano essere dietro il malcontento di questi fedeli dei Paesi Bassi, un paese il cui ministro degli Esteri Frans Timmermans, ha già offerto alcune dichiarazioni enfatiche circa un paio di giorni fa. E accade che il discorso di Natale che Benedetto XVI ha rivolto al Collegio dei Cardinali, nel quale ha di nuovo pesantemente attaccato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha avuto conseguenze in diverse parti del mondo.
Se negli Stati Uniti veniva presentata una petizione per considerare la Chiesa cattolica un “gruppo d’odio”, in Olanda il risultato è stata una marea di fedeli cattolici che desiderano smettere di apparire come tali nei registri ufficiali della chiesa.
Per fare questo si utilizzano i servizi Ontdopen.nl (www.ontdopen.nl), dove ottengono un aiuto per sviluppare con facilità, a partire dai dati del battesimo, una richiesta rivolta ai tre soggetti coinvolti: la Stichting Interkerkelijke Ledenadministratie (organizzazione che registra i dati di appartenenza a diverse confessioni religiose), la diocesi e la parrocchia.
Tom Roes, il creatore della pagina, spiega la scelta della parola Ontdopen (tradotta approssimativamente come “sbattezzo”) nel modo seguente: “E’ chiaro che non è possibile “sbattezzarsi” perché il battesimo è un dato di fatto, ma in questo modo la gente può annullare l’iscrizione oppure eliminare la registrazione in quanto cattolica”. L’idea di creare la pagina gli venne in mente dopo aver saputo in che modo la chiesa aveva coperto gli abusi negli orfanotrofi, nei collegi e nei seminari.
I cattolici olandesi si sono distinti in diverse occasioni per la loro difesa dei diritti LGBT. Vale la pena di ricordare la storia del parroco della cittadina di Reusel il quale, dopo aver negato la comunione ad un giovane gay, ha visto la sua chiesa riempirsi di centinaia di persone che protestavano per la sua decisione.
Perdura anche nel ricordo lo stupore con cui è stata accolta, quest’anno, la scoperta secondo cui nei centri gestiti dalla chiesa cattolica alcuni bambini erano stati castrati durante gli anni Cinquanta “per reprimere i loro impulsi omosessuali.”
Secondo i dati di alcuni anni fa, gli Olandesi che si dichiarano cattolici sono il 26,6%, il 18,3% dice di appartenere ad una delle chiese protestanti e il 42,7% afferma di non avere alcuna appartenenza religiosa.
Testo originale: Miles de católicos holandeses se desvinculan de la iglesia tras el último discurso homófobo del Papa