Eroe e gay. La scienza chiede di riabilitare Alan Turing
Articolo del 3 gennaio 2013 pubblicato su agoravox.it
Questa volta sono scesi in campo gli scienziati per chiedere al governo britannico di riabilitare l’onore e la memoria di Alan Turing. Il premio Nobel per la medicina Sir Paul Nurse, il matematico e cosmologo Stephen Hawking, il matematico Sir Timothy Gowers, il presidente del National Museum of Science, Douglas Gurr, l’astronomo Lord Martin Rees, hanno scritto una lettera aperta al Primo Ministro David Cameron per sollecitare la grazia postuma per “this British hero”.
L’appello, pubblicato dal Daily Telegraph, ha riacceso il dibattito su come il Regno Unito ha ripagato “chi ha permesso di abbreviare la durata della Seconda guerra mondiale”.
Alan Turing, pioniere dell’informatica moderna, studioso a tutto campo e antifascista convinto, ebbe un ruolo determinante nella decrittazione dei messaggi trasmessi dalle forze armate tedesche con la macchina Enigma. Dopo la vittoria arrivò il benservito. Turing era gay. Un reato, allora, nel Regno Unito. Fu arrestato nel 1952 e castrato chimicamente. Due anni dopo lo scienziato si tolse la vita con il cianuro.
Fino ad oggi tutti gli appelli e le proposte di legge per la riabilitazione sono stati respinti. Un anno fa, a febbraio, il ministro alla Giustizia, Lord McNally, aveva chiuso la partita affermando che “una grazia postuma non è stata ritenuta opportuna poiché Alan Turing è stato condannato per ciò che a quel tempo era un reato”.
“Scriviamo a sostegno della grazia postuma per Alan Turing, uno dei più brillanti matematici dell’era moderna. Turing ha guidato il gruppo di Enigma che era riuscito a decodificare il codice a Bletchley Park, che secondo molti storici ha permesso di abbreviare la durata della Seconda guerra mondiale. Ciononostante i governi sembrano incapaci di perdonargli il crimine di essere stato omossessuale, ‘crimine’ che lo ha spinto al suicidio all’età di 41 anni.
Noi esortiamo formalmente il Primo Ministro a riabilitare questo eroe britannico, al quale dobbiamo tanto come Nazione, e il cui pioneristico contributo all’informatica rimane rilevante persino ai giorni nostri. A tutti coloro che cercano di bloccare i tentativi di assicurare il perdono con l’idea che questo creerebbe un precedente, noi rispondiamo che ciò che lui ha fatto è così grande da prescindere da tutto il resto. E’ tempo che la sua reputazione venga riabilitata[1].
Lord Currie of Marylebone
Lord Grade of Yarmouth
Lord Faulkner or Worcester
Lord Rees of Ludlow, Astronomer Royal
Lord Sharkey
Lord Smith of Finsbury
Baroness Trumpington
Sir Timothy Gowers, Professor of Mathematics, Cambridge University
Dr Douglas Gurr, Chairman, Science Museum Group
Professor Stephen Hawking
Sir Paul Nurse, President, the Royal Society
L’appello è stato pubblicato il 14 dicembre. Finora il Premier Cameron non ha risposto agli scienziati.
[1] SIR – We write in support of a posthumous pardon for Alan Turing, one of the most brilliant mathematicians of the modern era. He lead the team of Enigma codebreakers at Bletchley Park, which most historians agree shortened the Second World War. Yet successive governments seem incapable of forgiving his conviction for the then crime of being a homosexual, which led to his suicide, aged 41.
We urge the Prime Minister formally to forgive this British hero, to whom we owe so much as a nation, and whose pioneering contribution to computer sciences remains relevant even today. To those who seek to block attempts to secure a pardon with the argument that this would set a precedent, we would answer that Turing’s achievements are sui generis. It is time his reputation was unblemished.