Il miracolo in sinagoga (Marco 1:21-28)
Riflessioni di don Fabio
“Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.” (Fabrizio De André)
Marco 1:21-28: “Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?”
Nel Vangelo di Marco, il primo “miracolo” avviene di sabato e in sinagoga… potremmo dire: di domenica, in parrocchia! Eh già!!! Sorpresi? Sconvolti? Scandalizzati?
Il primo indemoniato liberato da Gesù è un pio fedele che frequenta abitualmente la sinagoga. Potrebbe essere tranquillamente il prete, la suora, o chi, tutti i giorni, apre e chiude la chiesa, chi accende le candele, chi sistema i fiori, chi fa le pulizie, chi rimane tra i banchi tutto raccolto in mistica preghiera… insomma, nulla a che vedere con gli indemoniati dei film.
È un/una fedele devoto/a. Eppure la sua fede è demoniaca. I sintomi di una fede demoniaca, comune a tanti di noi, sono: tristezza costante, sfiducia, ripiegamento su se stessi, paura, irrequietezza, agitazione, oscurità, “nulla ha senso”, “ma guarda com’è fatto male il mondo”, “chi me lo fa fare”… E l’elenco potrebbe proseguire ancora a lungo…
In fondo, l’evangelista Marco ci sta dicendo che la prima e necessaria conversione deve avvenire, prima di tutto, tra le persone che abitualmente frequentano la chiesa…
Permettiamo allo Spirito di Dio di entrare nei nostri cuori, affinché viviamo una fede autentica fatta di perdono, accoglienza, e non giudizio!
Con affetto Fabio!