Patriarca Cirillo usare la religione per giustificare la guerra è un peccato contro l’umanità
Comunicato di CRISMHOM, Comunità cristiana ecumenica LGTBI+ di Madrid (Spagna), 9 marzo 2022, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
CRISMHOM fa eco alla recente dichiarazione del Patriarca di Mosca Cirillo, fatta in occasione della Domenica del Perdono, che in Russia apre la Quaresima. Denunciamo pubblicamente le parole del Patriarca e lo invitiamo a rettificarle per renderle conformi al Vangelo, di cui è rappresentante.
A fronte delle continue richieste dei cristiani ortodossi (ucraini, russi e di altre nazionalità), e dei cattolici di tutto il mondo, perché cessi l’occupazione di un Paese sovrano, il patriarca Cirillo ha affermato che “la guerra in Ucraina è una sorta di crociata contro i Paesi che appoggiano i diritti omosessuali”, giustificando così l’occupazione, invece di condannare senza ambiguità il conflitto e le sue conseguenze. Per il Patriarca si tratta, di fatto, di lottare contro la promozione di modelli di vita peccaminosi e contrari alla tradizione cristiana.
Condanniamo l’aggressione, da parte del Presidente russo, della nazione sovrana dell’Ucraina, che ha provocato una nuova guerra in Europa. Condanniamo anche l’alleanza fra trono e altare, che a nostro avviso è un relitto di tempi passati. Quello che sta succedendo ci spinge ad alzare la voce a favore dei più vulnerabili. Ci rattrista profondamente la flagrante violazione dei diritti umani che ogni guerra porta con sé, e l’annichilazione della vita, il più grande dono di Dio.
Il Patriarca ne approfitta per esprimere senza pudore la sua omofobia, affermando tra l’altro che “[…] per entrare nel club di questi Paesi è necessario organizzare sfilate dell’orgoglio gay”.
Usare la religione come collante politico, e per giustificare la guerra, è uno dei maggiori peccati contro l’umanità. Additare di nuovo le persone LGTBIQ+ come capri espiatori di ciò che sta succedendo ci riporta ai periodi più oscuri della storia.
In mezzo a questa allarmante situazione, restiamo saldi in Gesù, il totalmente inclusivo, il Principe della Pace, perché susciti cuori che costruiscano ponti verso la comprensione reciproca e la fine di ogni conflitto.
Chiediamo la grazia del perdono per il nostro fratello Cirillo, per le sue parole inopportune e terribili. La pace si costruisce con la pace, in modo fermo e sereno, non con l’esclusione, la violenza e l’odio. Vorremmo poter dimostrare, in questo tempo di Quaresima, che la conversione può dare ottimi frutti, e in abbondanza.
Infine, CRISMHOM desidera inoltrare un messaggio ai fratelli e alle sorelle LGTBI+ credenti in Ucraina e Russia: Condividiamo la vostra sofferenza e il vostro dolore, causati dalla guerra e dall’esclusione, preghiamo sempre per il vostro benessere e difenderemo i diritti che ci spettano in quanto persone LGTBI+, compreso quello di manifestare la nostra Fede in Dio, in suo Figlio e nella Santa Ruah.
Contate sulla nostra comunità per tutto ciò di cui avete bisogno.
Testo originale: COMUNICADO SOBRE LAS DECLARACIONES DEL PATRIARCA DE MOSCÚ DE LA IGLESIA ORTODOXA.