La Trasfigurazione ci attende alla fine del tunnel (Luca 9:28-36)
Riflessioni di don Fabio
“Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?” (Dal Salmo 26)
Luca 9:28-36: “E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!»”.
Veniamo dalla #Luce e siamo destinati alla Luce. Questo è il significato della #Trasfigurazione del Vangelo di oggi. Noi veniamo dalla Luce e siamo in cammino verso la Luce, ma in questo percorso da Luce a Luce possono esserci dei periodi di oscurità, proprio come quello che stiamo vivendo ora!
Sembrava stesse per terminare un tempo che ha sconvolto tutti, e invece continua, peggiorando, come se non bastasse, con una ulteriore #guerra che si aggiunge a tutte le altre già esistenti, e che la #stupidità dell’uomo avido genera in ogni momento.
Gesù, dopo aver ripetuto il suo annuncio di passione, offre un momento di ristoro ai suoi discepoli che erano sgomenti, increduli, impauriti. Ovvio, nulla a che vedere con il dolore, la sofferenza, le morti che una guerra può causare. Ma in questi momenti di profondo dolore, la nostra #solidarietà, il nostro essere vicini, il nostro amore, il nostro #accogliere i fratelli e le sorelle che scappano da ogni #conflitto, è un gesto concreto di trasfigurazione per ciascuno di loro!
In confronto a ciò che i #potenti #signoridellaguerra possono fare, il nostro gesto di amore può sembrare poco… ma è quel piccolo fiore nel cemento, quella vita nata nei #bunker, quella canzone o musica suonata in mezzo alle macerie… che dà speranza!
Con affetto, Fabio!