Il Padre supremo e il suo supremo Amore (Matteo 21:33-45)
Riflessioni di don Fabio
“Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie – oracolo del Signore.” (Isaia 55:8)
Matteo 21:33-45: “Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo»”.
Nella parabola di oggi, Matteo ci tiene a far capire ai suoi amici, e a noi, il tipo di amore che il Padre ha verso il suo popolo, verso ciascuno di noi. È un Padre che ci ama, che ci prova sempre, è un Padre premuroso che non si lascia impressionare dai nostri rifiuti, che non si ferma dinanzi ai nostri errori, è un Padre che ci da sempre un’opportunità! È un Padre! E come tutti i genitori, almeno quelli sani di mente, è disposto a tutto pur di far star bene i suoi figli.
E meno male che Dio non la pensa come noi… Gli ascoltatori, a cui Gesù rivolge la domanda, avrebbero condannato e ucciso i contadini. È quello che, da sempre, l’uomo fa con le sue inutili guerre! Dio, invece, imperterrito, continua a farsi uccidere, pur di salvarci tutti! Tutti… anche chi, come i tiranni e i dittatori di ieri e di oggi, continuano a causare sofferenze e morti!
Con affetto, Fabio!