Giuseppe e la legge dell’Amore (Matteo 1:16.18-21.24)
Riflessioni di don Fabio
E a te, che cercavi il motivo
D’un inganno inespresso dal volto
Lei propose l’inquieto ricordo
Fra i resti d’un sogno raccolto
(Fabrizio De André, Il ritorno di Giuseppe)
Matteo 1:16.18-21.24: “Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto”.
Giuseppe è l’uomo “giusto”, perché tra l’essere fedele ad una Legge e l’amore verso Maria, sceglie di seguire l’amore… che non ha ne leggi, né regole! E questo è sufficiente a Dio per capire che si può fidare di lui.
Dio si fida non di un “legalista”, ma di un innamorato! Infatti, Giuseppe, in cuor suo, ha già deciso di non denunciare la piccola Maria. Per questo Dio, che è Padre, decide di parlargli in sogno e di rassicurarlo.
Dio ha scelto per il suo Figlio un padre che lo faccia crescere educato alla sola legge che conta… quella dell’Amore. Ecco perché Gesù, educato da Giuseppe e Maria alla scuola dell’ascolto e dell’amore, metterà sempre al primo posto, e prima di tutto, la persona. E poi le regole!
Con affetto, Fabio!