Il perdono del Padre è simile al nostro? (Matteo 18:21-35)
Riflessioni di don Fabio
“Rimetti a noi i nostri debiti COME ANCHE NOI li rimettiamo ai nostri debitori…”
Siamo proprio sicuri che il Padre debba “imitarci” nel perdonare i nostri peccati?
Matteo 18:21-35: «… quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette».
Nella Scrittura c’è un Salmo in cui si chiede al Signore di non ricordare le nostre colpe: “Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore” (Salmo 129 [130]:3-4).
Chiediamo a Dio, chiediamo al Padre di dimenticare i nostri peccati, le nostre mancanze, i nostri errori… ed è giusto così! Immaginate se Dio dovesse ricordare tutti i nostri peccati… Immaginate, anche solo per un attimo, se il Padre celeste dovesse fare come noi, che diciamo di “perdonare ma non dimenticare”!!! Praticamente non esisterebbe il Paradiso, o meglio, sarebbe abitato solo dal Padre, dal Figlio, dallo Spirito Santo e da Maria… Basterebbe un attico!!!🙄🙄
Meno male che il Padre, proprio perché è Padre, perdona e dimentica! Preferisce impegnare la sua memoria con ciò che di buono e bello facciamo. Nel Suo cuore c’è spazio solo per la “bellezza” che siamo!
Con affetto, Fabio!