Il ricordo è il tessuto dell’identità (Deuteronomio 4:1.5-9)
Riflessioni di don Fabio
Deuteronomio 4:1.5-9: “Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli”.
Una delle tante raccomandazioni che il Signore dà al suo popolo per mezzo di Mosè è di non dimenticare!!! Tante volte Dio chiede ai suoi figli di “ricordare”, cioè di riportare al cuore (ri-cordare) tutto ciò che Lui ha fatto per loro, tutto ciò che hanno visto e vissuto.
Quanto sono preziosi i racconti dei nostri nonni, zii, genitori, racconti di vita che lasciano intravedere anche l’azione di Dio nella nostra esistenza, e che ci aiutano a non dimenticare da dove veniamo, chi siamo, per capire meglio verso dove andiamo…
La dimenticanza è forse una delle “malattie”, se così si può dire, che ci fa smarrire e perdere il senso di appartenenza ad una famiglia, popolo, nazione… Ricordare il bene che abbiamo ricevuto ci fa star bene, e ci incoraggia a compiere il bene!
Con affetto, Fabio!