Costruire santuari. Le regole per discutere nelle nostre comunità cristiane di accoglienza delle persone LGBT+
Testo tratto dal libretto “Prayer and Reflections – Facilitators Guide” (Guida per imparare a facilitare l’inclusione nelle chiese delle persone LGBT+) realizzata dal progetto Creating Sanctuary* (Gran Bretagna), liberamente tradotto da Diana, parte terza
Io vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati. Da questo conosceranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri. (Giovanni 13:34-35)
Come comunità vogliamo mettere in atto questi comportamenti divini di:
- Amore
- Curiosità rispettosa
- Ascolto attivo
- Empatia
- Creatività
- Speranza
Regole di base per discutere nelle nostre comunità di accoglienza delle persone LGBT+
- In questa stanza o nella nostra chiesa possono esserci persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender LGBT+, le loro esperienze devono essere considerate con amore e rispetto.
- Molte persone LGBT sono state ferite nelle comunità cristiane. Riconosciamo lo squilibrio di potere e di privilegio che hanno portato a questo. Le loro voci devono essere ascoltate con ancora maggior rispetto.
- Ci ascolteremo l’un l’altro con attenzione e rispetto, permettendo l’ascolto di tutti i punti di vista, senza interruzioni, mettendo in atto coscientemente parole e comportamenti che non arrechino ulteriore sofferenza ai nostri fratelli e sorelle LGBT+.
- Cercheremo di essere sinceri e onesti.
- Quello che ci diciamo in questo spazio è confidenziale, i particolari non devono essere condivisi se non si è d’accordo.
- Saremo rispettosi. Eserciteremo la grazia.
- Saremo attenti col nostro linguaggio. Riconosceremo che a volte ci facciamo del male senza volerlo. Le nostre intenzioni sono una cosa, e l’impatto delle nostre parole è un’altra cosa, ma è proprio quell’impatto che può causare dolore e creare esperienze spiacevoli.
- Se ci sono dei dubbi, chiediamo rispettosamente chiarimenti.
- Se qualcosa rappresenta una difficoltà per voi, accettatela e cercate di imparare da quella difficoltà.
- Se in qualsiasi momento vi sentite a disagio o in difficoltà su questi temi, è importante allontanarsi dalla stanza. Ci assicureremo che ci sia qualcuno a disposizione per parlare su quanto è successo e su come vi sentite.
- Manterremo la discrezione di quanto ascolteremo. Non discuteremo con altre persone sui partecipanti senza il loro consenso informato. Quello di cui parliamo oggi, fra di noi, rimane fra di noi.
Una preghiera per creare insieme uno spazio sacro
Questa preghiera cerca di coltivare uno spazio sacro incorporando le regole basilari, che sono state concordate insieme, in una preghiera di alleanza. Vi invitiamo ad utilizzarla nel momento in cui le regole vengono concordate, e in seguito come preghiera di apertura all’inizio di ogni sessione.
Dio misericordioso
all’ombra delle tue ali
troviamo un abbraccio di benvenuto
e il tuo amore compassionevole,
e con la venuta di tuo figlio fra di noi,
incontriamo le braccia tese dell’Amore senza limiti.
Aiutaci ad essere il tuo popolo dell’alleanza
tendendoci la mano l’un l’altro
come Cristo ha fatto con noi.
Mentre viaggiamo insieme
aiutaci
a essere trattati con cura
e accolti con amore
ad ascoltare le voci di chi non viene ascoltato
e a far sì che tutti i punti di vista vengano rispettati
a cercare di essere sinceri e onesti
e a non parlare in modo da causare sofferenza.
Le nostre storie rimangano tra noi
esercitiamo la grazia nelle nostre parole e azioni,
quando siamo turbati o confusi
per cercare comprensione
quando siamo in difficoltà o commossi
per poter imparare meglio.
Aiutaci in questo cammino a non essere più estranei gli uni per gli altri,
ma pellegrini sulla via
per grazia di Gesù
che cammina con noi
spezza il pane per condividerlo con noi
e ci apre gli occhi.
Amen
* Creating Sanctuary è un progetto inglese che ha beneficiato del sostegno di molte persone ed organizzazioni che s’impegnano a far si che le nostre chiese siano sempre dei luoghi sicuri per le persone LGBT+ piene dell’amore inclusivo di Dio.
Scrivono nel sito del progetto Creating Sanctuary: “Qualunque siano le nostre convinzioni teologiche, crediamo che le nostre chiese vogliano essere luoghi più sicuri – dei santuari se credete – per tutti. È particolarmente importante che le nostre chiese siano luoghi più sicuri per la cura e il benessere di coloro che hanno subito ferite, rifiuto o emarginazione. Quando a Gesù fu chiesto quale fosse il più grande comandamento, ne diede due: “Ama il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e con tutte le tue forze”. Il secondo è questo: “Ama il prossimo tuo come te stesso. Non c’è comandamento più grande di questi”. (Marco 12:30-31).
Testo originale (PDF): Prayer and Reflections – Facilitators Guide
> Guida per imparare a facilitare l’inclusione nelle chiese delle persone LGBT+