Lo Spirito spinge la Chiesa ad aprirsi (Atti 11:19-26)
Riflessioni di don Fabio
Una Chiesa “selettiva”, di “sangue puro”, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta. (Papa Francesco)
Atti 11:19-26: “… Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore”.
In questi giorni stiamo leggendo gli Atti degli Apostoli, e nel meditare questi brani di Luca ci si rende conto di quanta fatica la Chiesa abbia fatto, fin dall’inizio. Chi la pensava in modo un po’ più esclusivista (solo i circoncisi), chi, mosso dalla Spirito, si spingeva verso i pagani. Chi capiva subito che con la venuta di Gesù qualcosa era cambiato, chi, sempre nella Chiesa, ancora oggi… fa molta fatica!
Ma lo Spirito ha altri tempi… E così succede che un Papa, rispondendo ad alcune domande fatte da un padre americano sulle comunità LGBTQ, dica così (qui riporto solo una risposta, ma qui trovate il link per l’articolo, breve ma interessante): “Cosa dice a un cattolico Lgbt che ha sperimentato il rifiuto della Chiesa? Vorrei che lo riconoscessero non come ‘il rifiuto della Chiesa’, ma invece come quello di ‘persone nella Chiesa’. La Chiesa è una madre e chiama a raccolta tutti i suoi figli. Prendiamo ad esempio la parabola degli invitati al banchetto: ‘i giusti, i peccatori, i ricchi e i poveri, ecc.’ (Matteo 22:1-15; Luca 14:15-24). Una Chiesa ‘selettiva’, di ‘sangue puro’, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta”.
Sono sempre stato convinto che i veri cambiamenti partono dal basso, e c’è sempre più bisogno di persone che si aprano all’azione dello Spirito!
Con affetto e speranza, Fabio!