“Uno per uno” contro le ingiustizie e gli abusi (Matteo 5:38-42)
Riflessioni di don Fabio
Imagine no possessions,
I wonder if you can.
No need for greed or hunger,
A brotherhood of man.
Imagine all the people
sharing all the world…
(John Lennon)
Matteo 5:38-42: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pòrgigli anche l’altra…”.
Dopo l’uccisione di Caino vigeva la “legge” di Lamech, che diceva: Caino deve essere vendicato sette volte, cioè, per vendetta, venivano uccisi sette membri della famiglia dell’omicida.
Secondo la logica di Lamech, chi subiva una scalfittura poteva uccidere sette membri della famiglia opposta, e la vita di uno vendicata “settanta volte sette”… (vi ricorda qualcosa???). Era la legge del più forte, del prepotente che, ahimè, in molti casi, continua ad essere vigente.
Gesù cita la legge del taglione, introdotta da Mosè, che di per sé era un grande progresso: “uno per uno” e non più “sette per uno”. Se anche oggi venisse applicata sarebbe un grande progresso… normalmente capita che chi commette un piccolo reato (che è pur sempre un reato, chiaro) la paga cara, e chi invece, grazie al suo potere economico, commette ingiustizie e abusi, se la cava con poco o nulla!!!
E quello che stiamo vivendo a livello mondiale, con le tante inutili guerre supportate, anche, da una certa pseudoreligiosità: è sotto gli occhi di tutti. Finché ci sarà un prepotente di turno, ci sarà sempre chi subisce!
Bisognerebbe riflettere più in profondità sul senso del nostro “essere umani”!
Con affetto, Fabio!