Noi siamo il Pride, la nostra marcia per i diritti negati
Riflessioni di Alex Rizzi, presidente dell’associazione LGBT Il Groviglio – Biella e Valsesia
In un mese di PRIDE più di 1.200.000 persone hanno sfilato per tutta la penisola. Abbiamo cantato, ballato, ma soprattutto abbiamo manifestato il nostro ORGOGLIO chiedendo più diritti, rispetto e protezione. A Roma eravamo 900.000, con in testa il Sindaco, il Presidente della Regione e molte altre cariche istituzionali.
In altre città non è stato cosi. Ad esempio a Novara, dopo tre anni di inutili tentativi di dialogo con il Comune, gli organizzatori hanno deciso di NON chiedere il Patrocinio con la seguente motivazione:
Quest’anno non lo diamo noi. Abbiamo deciso, come comitato Pride e singole identità LGBTQIA+, che anni di tentativi di dialogo, trovando solo muri ideologici insormontabili, ci sono bastati: quest’anno non abbiamo dato il lusso di poterci usare come scusa per dimostrare, nuovamente, il proprio violento eterociscentrismo patriarcale; per questo non abbiamo chiesto il patrocinio al Comune di Novara, né per la manifestazione, né per gli eventi ad essa collegati (che comunque erano stati già snobbati nel 2019, nonostante si fosse cercato un accordo).
Massima solidarietà agli Amici di Novara Arcobaleno.
A Roma Monica Cirinnà, durante il suo intervento, ha detto che davanti a questa folla immensa il governo non potrà far finta di niente. Purtroppo si sbaglia, ricordate le manifestazioni a favore della Legge Zan, una legge chiesta a voce alta da milioni di persone, com’è andata a finire? Il divario tra la politica e il Paese reale è immenso, e non parlo solo dei diritti alle persone Lgbt+, in questo siamo davvero tutt* nella stessa barca.
Penso che dobbiamo iniziare seriamente a seguire la politica e vigilare, non entrando in un partito ma informandoci su quali siano i nostri diritti, cercare politici seri che si mettano al servizio del popolo.
Ci sono, sì, ma non sono quelli che sentite sbraitare in TV, sono quelli che lavorano in quasi anonimato, sta a noi trovarli e dargli il nostro appoggio.
Se non ci diamo una svegliata, presto ci ritroveremo a dover ricominciare da ZERO per conquistare ogni forma di diritto.
Noi, con i nostri immensi PRIDE, siamo l’unico movimento che in Italia riesce a portare in piazza la gente, noi siamo quelli che ancora si battono per i diritti di tutt*, siamo una forza immensa, usiamo questa energia positiva per cambiare le nostre vite, ma anche il Paese in cui viviamo.