Per il vescovo tedesco Batzing la dottrina cattolica è “discriminatoria verso le persone omosessuali”
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 25 maggio 2022, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, il vescovo di Limburgo Georg Bätzing, è “fermamente convinto” che la dottrina cattolica a proposito dell’omosessualità e delle benedizioni delle coppie omosessuali è destinata a cambiare. Il prelato ha anche espresso la sua delusione verso alcuni tentativi di riforma di papa Francesco. Secondo quanto riporta [il settimanale cattolico britannico] The Tablet:
“Monsignor Bätzing è ‘fermamente convinto’ che la dottrina attuale sull’omosessualità vada modificata, e che prevedibilmente cambierà, dato che è considerata discriminatoria verso le persone omosessuali.
“Per quanto riguarda le benedizioni, il vescovo non punirebbe mai un sacerdote che ha benedetto una coppia omosessuale, anche se personalmente non ha mai celebrato una benedizione di questo tipo, in primo luogo perché si sente obbligato ad obbedire al Papa, e in secondo luogo perché, se lo avesse fatto, avrebbe fatto troppo parlare di sé: ‘L’attenzione dell’opinione pubblica, oltretutto, si sarebbe concentrata sul gesto, e non sul desiderio della coppia di essere benedetta’.
“Questo significa che deve destreggiarsi tra la dottrina ufficiale e la sua personale lettura del sensus fidelium (le credenze intuitive del popolo dei fedeli); secondo il vescovo, le due cose non vanno d’accordo: ‘Io proclamo l’insegnamento della Chiesa, come è mio dovere, ma al tempo stesso so bene che tale insegnamento non è più accettato dai fedeli. Il sensus fidelium è andato molto avanti. Dal punto di vista teologico, dobbiamo tenerne conto, e porterà a dei cambiamenti. Sono impegnato a far sì che questo accada: sono assolutamente convinto che le cose cambieranno’”.
Monsignor Bätzing ha anche espresso delle critiche a papa Francesco. Se il Sinodo sulla sinodalità è certamente un progresso, perché “tutti i gruppi, inclusi i gruppi LGBT, potranno partecipare”, il vescovo critica il Papa per non aver saputo ascoltare pienamente certe discussioni in corso, come è il caso del rifiuto di ordinare uomini sposati in seguito al Sinodo sull’Amazzonia: “’Ma le discussioni su questa tematica non sono cessate, e non cesseranno solo perché il Papa le ignora, e non si discuterà di meno sull’ordinazione delle donne solo perché il Papa è di parere diverso. Gli ho parlato molte volte, e so che il suo parere è decisamente contrario’ afferma monsignor Bätzing, che per questa ragione non prevede ci siano cambiamenti prima di cinque anni: ‘Chi ha occhi solamente per l’abolizione del celibato del clero, o per l’ordinazione delle donne, rimarrà certamente deluso. Queste questioni non si risolveranno nei prossimi cinque anni’”.
La sostanza del discorso di monsignor Bätzing, cioè che i fedeli cattolici sono già passati oltre la condanna alle persone queer, e che il prelato stesso è molto a favore delle persone LGBTQ, è già cosa nota da tempo: nel nostro blog ne abbiamo parlato spesso. Ciò che è notevole in queste parole, però, è la sua franchezza nell’esprimere il conflitto tra le sue convinzioni e il magistero, e le critiche al Pontefice per le mancate riforme. Uno dei risultati positivi del Cammino Sinodale tedesco è l’umiltà e la sincerità dei vescovi di quel Paese nel porsi di fronte ai fedeli. Sarebbe cosa bellissima se le parole franche e cordiali di monsignor Bätzing risuonassero anche altrove nella Chiesa.
* Robert Shine (lui) è direttore associato di New Ways Ministry, per cui lavora dal 2012, e del blog Bondings 2.0, blog quotidiano di notizie, opinioni e testi spirituali relativi al mondo LGBTQ cattolico. È laureato in teologia alla Catholic University of America e alla Boston College School of Theology and Ministry.
Testo originale: Top German Bishop “Firmly Convinced” Church Teachings on Homosexuality Will Change