Gratuitamente (Luca 17:5-10)
Riflessioni di don Fabio
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (Matteo 10:8)
Luca 17:5-10: Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”.
Ciò che più di tutto caratterizza l’essere cristiano e discepolo di Gesù è farsi “servo” dell’altro/a. Gesù stesso, nell’ultima cena, dice di sé: “Io sono in mezzo a voi come colui che serve”, ed è l’unica definizione che da di se stesso.
Nella traduzione corrente della Bibbia troviamo l’espressione “siamo servi inutili”, ma un servo inutile, se lo intendiamo con le nostre categorie mentali, è inutile, vuol dire che non serve a nulla.
Ma il senso è ben diverso. Dice Silvano Fausti: “Quando abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, e cioè mettere la nostra vita ognuno al servizio degli altri, amarci l’un l’altro come Lui ci ha amato, non dobbiamo aspettarci uno stipendio. Se amiamo per uno stipendio, se ci facciamo pagare l’amore, si chiama prostituzione”.
La gratuità è l’aspetto più profondo dell’amore nel servizio. Questo è il senso dell’essere “servi inutili”: in-utile, cioè, senza utili, senza guadagno, senza aspettarsi nulla in cambio. GRATUITAMENTE.
Con affetto, Fabio!