Il Regno di Dio è gratuito, per tutti/e! (Luca 13:18-21)
Riflessioni di don Fabio
Tigran e Arsen, come purtroppo tantissimi/e altri ragazzi e ragazze che non ce l’hanno fatta, ci precedono nel Regno di Dio!
Luca 13:18-21: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
Gesù impiegherà tutta la sua vita terrena, e anche ultraterrena, per cercare di spiegare ai suoi discepoli e a noi che il Regno di Dio non è questione di grandiosità, fasti, potere, troni e quant’altro.
Al contrario di quanto succede per altri regni, che si impongono con la forza e la violenza (è sotto gli occhi di tutti ciò che sta accadendo in tanti Paesi governati da dittatori), il Regno di Dio lo ereditiamo tutti, perché figli, e va soltanto accolto. Non si merita, non si esige, non si compra, non si baratta, non è escludente, non è xenofobo, non è omofobo… è inclusivo, rispettoso di tutte le unicità che siamo, ed è gratuito per tutti coloro che lo desiderano.
E sono certo che giù da quel ponte, ad accogliere Tigran e Arsen, c’era la mano di Dio, non importa con quale nome lo si chiami, ma c’era Lui, che li ha accolti nel Suo Regno dove non dovranno più né fingere, né nascondersi, né fuggire, né preoccuparsi di essere visti… potranno continuare ad amarsi, come facevano già qui sulla Terra.
Con tanta tristezza nel cuore, Fabio!