Non aspettiamo che cambi l’altro (Matteo 24:37-44)
Riflessioni di don Fabio
“La vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti… per questo è necessario svegliarci”, diceva Anthony De Mello.
Matteo 24:37-44: “Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà”.
Inizia oggi il cammino di Avvento con una proposta che potrebbe davvero aiutarci a vivere un po’ meglio: “Vegliate!”.
Il Vangelo di questa prima domenica di Avvento ci invita alla vigilanza, a porre attenzione a ciò che succede, e soprattutto al “come” facciamo le cose. È un invito a fermarsi un attimo, a staccare per qualche momento dalla solita routine e a guardarsi dentro in profondità, rientrare in se stessi.
C’è bisogno di un cambiamento, anzi, come aveva già prefigurato papa Francesco, viviamo già in un cambiamento d’epoca. Il primo e vero cambiamento, però, avviene in e da noi stessi. Se aspettiamo che cambi l’altro… rimarrà tutto uguale, e si ripeterà inesorabilmente la stessa storia del mito di Noè: mangiavano, bevevano, si sposavano… e non si rendevano conto che stavano annegando!
Con affetto, Fabio!