Siamo FIGLI e FIGLIE, non i nostri errori (Matteo 21:28-32)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 21:28-32: “E Gesù disse loro: In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio”.
C’è speranza per tuttə! Gesù continua a spiazzare i benpensanti di ogni tempo, continua a rivelare il vero volto del Padre, che desidera essere “amato” più che temuto; amato proprio perché Padre!
Ahimè la società, le nostre comunità, sono piene di “yes-men” che fanno le cose per “dovere”, o peggio ancora, “dicono e non fanno”, come dice il Vangelo. E Gesù ha sempre avuto una specie di “allergia”, quasi come una intolleranza alimentare, per quelle persone che fingono, che recitano un copione, per tutte quelle persone che si celano dietro a una finta religiosità fatta di pietismo e devozionismo pur di apparire ciò che in realtà non sono! Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno! Siamo fragili, siamo feriti, commettiamo tanti errori, ma non siamo i nostri errori. Siamo FIGLI E FIGLIE.
La coscienza dei nostri limiti ci permette di camminare e scoprire la misericordia di Dio, comprendere quanto Dio ci ami di un amore gratuito, che non chiede nulla in cambio se non di accoglierlo.
Con affetto, Fabio!