Sentirsi amati ci rende liberi di amare!
Riflessioni bibliche di don Fabio
“Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna”. (Gv 3,31-36)
Da tre giorni, ormai, la liturgia ci propone come Vangelo l’incontro tra Gesù e Nicodemo.
È interessante, questo, perché, evidentemente, quest’uomo, anziano, dottore ed esperto della Legge, aveva intuito che nelle parole di Gesù c’era qualcosa di diverso.
Gesù parlava di Dio come, ancora, nessun’altro aveva fatto.
In genere, in quasi tutte le religioni, Dio, o gli Dei e le Dee, andavano compiaciuti e soddisfatti con sacrifici, anche umani, per tenerli buoni e distanti dall’uomo.
Con Gesù le cose si capovolgono. Lui presenta un Dio che desidera stare in mezzo agli uomini, un Dio che si fa uomo, che non vuole nessun sacrificio e fa, Lui, di tutto per compiacere l’umanità: si propone come un padre.
Ecco perché Nicodemo rimane sconvolto dalle parole di Gesù.
Forse, per la prima volta, si sente amato non perché è un pio sacerdote del Tempio o chissà quale altra cosa, ma in quanto figlio.