In parrocchia a Montesilvano abbiamo vegliato perche la violenza dell’omotransfobia scompaia per sempre
Testimonianza di Cristiano del gruppo di Accompagnamento spirituale con le persone LGBTQ della Parrocchia della Beata Vergine del Monte Carmelo a Montesilvano (Pescara)
Il 5 Maggio 2023 si è svolta la seconda veglia, in presenza, per il superamento dell’omotransbifobia presso la Parrocchia della Beata Vergine del Monte Carmelo a Montesilvano (Pescara), affidata al parroco Don Valentino Iezzi.
Grazie a Don Valentino sono nati due gruppi incentrati sull’accompagnamento spirituale delle/dei partecipanti: uno è dedicato ai genitori con figlie e figli LGBTQ+, formatosi nel 2020, mentre l’altro è composto da persone omosessuali e transessuali, in una realtà abruzzese nella quale mai nulla del genere è stato proposto. Grazie a questi due gruppi, si stanno instaurando delle relazioni incentrate sulla fratellanza e sulla sorellanza.
La veglia, animata dai canti del coro parrocchiale, ci ha fatto sentire completamente parte della comunità; per molte e molti è stata la prima esperienza in tal senso in assoluto. Sono state offerte due testimonianze che hanno toccato il cuore delle persone presenti.
Una mamma ha raccontato il profondo smarrimento provato tempo addietro davanti al Coming Out del figlio gay. Pian piano ha iniziato ad aprirsi per poi accoglierlo. Ha sottolineato con gratitudine il ruolo centrale avuto dal gruppo dei genitori nella sua vita. Una testimonianza di “aiuto” alle famiglie, per scrollarsi di dosso pregiudizi, limiti, o timori infondati, per arrivare ad abbracciare in modo totalitario profondo ed amorevole i propri figli e se stessi.
La testimonianza successiva, offerta da Chiara, è stata commovente. Il suo racconto è iniziato così: “C’era una volta una bambina“
Ha condiviso con tutte e tutti noi la storia delle sue ferite fisiche, causate dal bullismo subìto in adolescenza, ed emotive, provocate a vent’anni dal non aver potuto vivere il proprio amore per una ragazza alla luce del sole, perché la paura del giudizio “mondo” lo ha impedito.
Le preghiere spontanee sono state molto toccanti: è stato offerto un sentito ringraziamento per una Chiesa che inizia a muoversi verso le persone LGBTQ+, costruendo preziosi ponti.
Inoltre le persone hanno pregato tutte insieme affinché ci sia sempre più accoglienza.
Con la gioia nel cuore e con l’emozione del momento vissuto, siamo andate e andati via con la speranza, espressa da don Valentino, che non occorrano più veglie per le vittime dell’omotransfobia, perché un giorno quest’ultima sarà stata debellata.