Vivere lo spezzare il pane nelle nostre vite LGBT+ con tanti amici di cammino
Preghiera dei fedeli scritta e letta nella messa domenicale dai partecipanti al Weekend per cristiani LGBT+, i loro genitori e gli operatori pastorali (Albano Laziale, 19-21 maggio 2023)
Questi giorni sono stati la riscoperta della paternità nell’ascolto dei figli LGBT+ e dei loro genitori. Una paternità che ci fa sentire la nostalgia di un Dio che ci ama e ci aspetta.
Quel ragazzo che mi ha detto: “tu sei mio padre“, perché a casa non può parlarne.
Accettare in silenzio il mistero di quella ragazza, perché in quello spazio Dio si manifesta.
Mi porto la gioia e la forza di raccontare a tutti la scoperta di un’altra Chiesa, diversa da quella che ha fatto soffrire mia figlia e la sua compagna.
Da una Chiesa matrigna, ho scoperto una Chiesa madre, dove mi sento protetto.
In questa Chiesa mi sono sentita accolta e amata. Non sono più sola.
Sono ritornato a casa incontrando volti, storie e persone, che non conoscevo o che ho ritrovato.
Vivendo questa realtà insieme a voi, storia dopo storia, volto dopo volto, sto scoprendo via via il mio essere prete.
Abbiamo contribuito a far uscire la Chiesa, questa Chiesa che abbiamo vissuto, aiutandola ad essere più luminosa e visibile.
Il Signore mi spinge sempre di più in prima linea per accompagnare altre persone. Ma sento l’esigenza di ascoltare e offrire anche la mia stanchezza e di concedermi momenti di silenzio e di solitudine.
Gesù prese il pane, lo spezzò, poi disse: “Prendete e mangiate, questo è il mio corpo dato per voi… Fate questo in memoria di me“. È quello che descrive ciò che ho vissuto in questi giorni. Lo spezzare il pane nelle nostre vite.
Una condivisione piena, anche della cosa piu’ difficile da condividere: la nostra fragilità, anche dei corpi.