Cammini. Essere me stessa, così come Dio mi ha creata
Testimonianza di Luana Ray Spinetti sul Weekend per cristiani LGBT+, i loro genitori e gli operatori pastorali (Albano Laziale, 19-21 maggio 2023)
Sul risvolto interno della copertina della mia copia di Gaudete et exsultate di Papa Francesco, edito Shalom, si legge: “Non avere paura della santità. Non ti toglierà forze, vita e gioia. Tutto il contrario, perché arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato quando ti ha creato e sarai fedele al tuo stesso essere.” (Francesco)
Allora comprendo con un sorriso che quello che ho sentito nel cuore sabato 20 maggio 2023 al Weekend per cristiani LGBT+, i loro genitori e gli operatori pastorali, nel breve tempo che ho potuto passare con gli altri soci e ospiti de La Tenda di Gionata era proprio questo: che eravamo tutt* insieme sul cammino della santità, ognun* con la sua propria chiamata personale a essere se stess* e ognun* col desiderio di amare, arricchire, salvare, edificare il prossimo per cambiare il mondo e lasciarlo più bello di come lo abbiamo trovato.
In quel breve tempo che ho passato con queste persone meravigliose e autentiche, che conoscono la sofferenza e ne fanno tesoro, ho partecipato al laboratorio di don Fabio sulla lettura e interpretazione della Bibbia.
Si è parlato dell’incontro tra Filippo e l’eunuco e del fatto che sia stato quest’ultimo ad accoglierlo e non il contrario, di una lettura contestualizzata e non letterale o fondamentalista dei testi sacri, degli errori di traduzione che hanno distorto la personalità di Gesù nei secoli, oscurando la sua dolcezza e la sua apertura di mente e cuore.
Eravamo sedut* in cerchio, tutt* sullo stesso piano, e alcune persone del gruppo hanno condiviso le proprie esperienze, creato dibattiti, un’idea che tirava l’altra. Io ho preferito non intervenire e ascoltare soltanto, prendendo appunti, perché c’era troppa ricchezza umana sul piatto per non prenderne più che potevo. E anche perché, come demigirl bisessuale fidanzata con un ragazzo, sono in un certo modo “privilegiata” perché “passo” per la solita eterosessuale.
Mi è dispiaciuto non poter continuare la giornata per via del dolore cronico invalidante e dell’angoscia per mia nonna ospedalizzata che era in quel momento in pericolo di vita. Spero che in una prossima occasione potrò rimanere per la giornata intera, magari assieme al mio fidanzato come ospite (stavolta c’era una mia cara amica, per la quale tanti anni fa mi presi una breve cotta tra l’altro).
In ogni caso, l’incontro ha confermato ciò che già sentivo come vero nel mio cuore: che nel momento in cui, guardandoti allo specchio riesci a rispondere alla domanda “Chi sono io?” allora hai trovato anche la risposta all’altra domanda: “Qual è la missione che Dio mi ha affidato su questa Terra?”.
Anche durante l’adolescenza, ricercando queste risposte, domandai al mio sacerdote di fiducia “Cos’è l’umiltà?” e lui mi rispose “Essere te stessa così come Dio ti ha creata.”
Grazie Dio per avermi messa sulla strada giusta.