I punti dottrinali del magistero cattolico che riguardano le persone LGBT+: la dignità della persona
Testo tratto dal libro LGBTQ Catholics: A Guide to Inclusive Ministry di Yunuen Trujillo (Paulist Press, 2022), capitolo 4, pagine 43-44, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
I princìpi della nostra fede cattolica, così come della dottrina, derivano da tre fonti: la Tradizione (la Parola di Dio rivelata nella storia), la Scrittura (la Bibbia come documento scritto) e il Magistero (il Papa e i vescovi). I punti dottrinali che riguardano le persone LGBTQ rientrano in queste tre categorie:
1) La dignità della persona umana
2) La discriminazione
3) La castità
La dignità della persona umana
La dignità della persona umana si radica nella creazione ad immagine e somiglianza di Dio […] l’uomo è stato creato ad « immagine e somiglianza » del Creatore […] L’immagine divina è presente in ogni uomo. (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1700-1702)
[Le persone omosessuali] devono essere accolt[e] con rispetto, compassione, delicatezza. (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2358)
Questo figlio, che è sempre stato il dono che Dio vi ha fatto, possa ora essere occasione di un altro dono: far diventare la vostra famiglia più sincera, rispettosa e solidale. (Conferenza Episcopale Statunitense, Sono sempre nostri figli, 1997)
La dignità della persona umana è un caposaldo della dottrina sociale della Chiesa. Ogni essere umano è creato a immagine e somiglianza di Dio, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dall’età, dall’origine geografica, dalla religione, dall’orientamento sessuale, dal fatto che lavori o meno, dalla condizione economica, dalla salute, dall’intelligenza, da cosa ha compiuto nella vita, e da qualsiasi altra caratteristica che possa differenziarci.
Tali caratteristiche sono assolutamente ininfluenti dal punto di vista dell’intrinseca dignità individuale; tale dignità la portiamo in noi fin dalla nascita, in quanto figli di Dio.
Siamo tutti e tutte creati a immagine di Dio (imago Dei), e la nostra intrinseca dignità dev’essere rispettata. Questo punto della dottrina, in quanto riguarda ogni persona, include l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
(1) Questo capitolo tratterà della dottrina per quello che riguarda le persone LGBTQ cattoliche, e non si addentrerà in altri ambiti. Ci sono già grandi autori cattolici che hanno spiegato magnificamente la dottrina. Il mio compito consiste nel fornire un sommario dei punti principali e di evidenziare quegli elementi che di regola vengono ignorati quando si parla di tematiche LGBTQ, e nell’iniziare un dialogo che promuova una sensibilità pastorale in ambiti nei quali la dottrina viene spesso percepita come discriminatoria. Questo capitolo è stato concepito e scritto in primo luogo dal mio punto di vista di persona cattolica e di coordinatrice di programmi di educazione religiosa.
> Altre riflessioni tratte dal libro LGBTQ Catholics: A Guide to Inclusive Ministry