La disperazione di perdere l’amore della tua vita (MT 25, 10-12)
Riflessioni di Luigi Testa
“Le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: «Signore, signore, aprici!». Ma egli rispose: «In verità vi dico: non vi conosco»” (Matteo 25, 10-12)
C’è qualcosa che non va in questa parabola. C’è un matrimonio; c’è uno sposo; ma la sposa dov’è?
Arriva da solo, lo Sposo. Viene il sospetto che siano quelle vergini che gli devono andare incontro ad essere le vere promesse spose. E promesse spose lo sono tutte: quelle che hanno l’olio, e quelle che non lo hanno; quelle che entrano alle nozze, e quelle che restano fuori –
«La porta fu chiusa». È questo il dramma: che, vuoi o non vuoi, sei promessa sposa, ma resti fuori; vuoi o non vuoi, il tuo cuore è fatto per Lui, ma l’hai perso.
«La porta fu chiusa»: non c’è nessuna punizione, nessun fuoco, fiamme, diavoli. C’è solo la disperazione di sapere che hai perso l’Amore della tua vita.
«Dalla dannazione eterna, liberaci, Signore».