Gli Oikos del Mosaiko, l’esperienza di preghiera domestica con i cristiani LGBT+ del Lazio e della Campania
Riflessioni di Ada del Mosaiko, gruppo di Cristiani LGBT+
L’attività degli Oikos del Mosaiko, il gruppo di Cristiani LGBT+ di Roma, è un’esperienza in atto già da due anni che ha coinvolto molte persone LGBT+ su vari quadranti del territorio romano, un gruppo in provincia, uno sul litorale romano e in questo momento, anche un gruppo di amici e amiche tra Napoli e Caserta.
In questa esperienza vogliamo ritrovare l’intimità dell’incontro familiare, per pregare insieme, mettendo al centro dell’incontro il Vangelo (la Parola della domenica) e per condividere momenti di convivialità e di amicizia. Ci si incontra nelle case per fare una lectio sul Vangelo della domenica: lettura, meditazione o commento, dialogo e approfondimento, e di condivisioni di vangelo che si fa quotidianità.
Si realizza una offerta, una preghiera, un simbolo da portare alla Eucaristia della domenica. Ogni Oikos ha un “capotavola” intorno al quale si crea il gruppo di amici e amiche. L’incontro si realizza prima della domenica della Eucaristia (viene indicata la data). L’incontro si svolge in maniera molto semplice:
-si incomincia con una preghiera;
– si legge il Vangelo;
– dopo un momento di silenzio, per chi vuole si può condividere la propria risonanza,
– si chiude creando una sintesi o un segno che possa riassumere il messaggio di ciascuno gruppo.
Queste sintesi/segni verranno presentate/i alla messa nel giorno indicato. L’incontro si apre o SI chiude con un momento conviviale, parte integrante dello stesso, perchè si possa creare un momento di comunione e convivialità.
Condividiamo qui l’esperienza dell’Oikos Campania, introdotto da circa due mesi sul territorio tra Napoli e Caserta.
IL 23 gennaio 2024 il gruppo Oikos Campania per la seconda volta si è riunito questo anno nella casa di uno dei partecipanti. Dopo la lettura della liturgia del 28 gennaio 2024, tratta dal Vangelo secondo Marco (Mc 1, 21-28), che si terrà a Roma presso la Parrocchia di Santa Margherita Maria Alacoque, abbiamo condiviso le nostre riflessioni su quanto letto:
Gesù che entra nella sinagoga, nel giorno e nel luogo più sacro per il fedele ebreo, e con “voce autorevole” inizia a predicare liberando , chi lo ascolta stupore meraviglia , da una religiosità impaludata, ferma, ripetitiva e tutto sommato ininfluente con la vita. E dopo avere individuato che nell’uomo posseduto da uno spirito impuro presente proprio nella sinagoga, è forse rappresentata la persona che si definisce religiosa, ma che in realtà non è libera e incapace di avvicinarsi veramente a Dio.
Lo spirito impuro che possiede l’uomo della sinagoga conosce bene chi è Gesù e lo dice apertamente, ma Gesù non lo ascolta e lo intima di tacere, scacciandolo dall’uomo.
Abbiamo condiviso un comune sentire e concluso che essere testimoni in Cristo vuol dire anche liberarsi dai nodi che ci tengono legati ai nostri condizionamenti, alle nostre paure e fragilità, e di cui spesso non riusciamo a liberarci, per testimoniare con una voce piena e “autorevole” che susciti stupore a chi ci è accanto.
Abbiamo lavorato sul segno dell’offertorio e lo scambio è stato commovente con un segno simbolico pieno di significato , che, ahimè, data la distanza nessuno di noi in Campania potrà portare il 28 Gennaio alla celebrazione a Roma, ma lo trasmetteremo con un breve elaborato e lo custodiremo nel cuore. Proviamo a condividerlo insieme.
Abbiamo provato ad individuare alcuni dei nostri nodi (nominandoli a noi stessi e formando tanti anelli) che ci legano alle nostre fragilità/debolezze per averne consapevolezza e gestirle. Abbiamo provato a visualizzarli, condividendoli e senza nominarli, su un telo di unico colore.
Abbiamo in silenzio e in sintonia provato con gli sguardi a unirci , utilizzando lo stesso filo colorato, formando una cornice intorno alle nostre fragilità e debolezze. Abbiamo identificato, sperimentando, con semplici gesti, il valore dell’unità tra noi e l’appartenenza all’amore in Cristo.
In questo esperienza di condivisione e comunione abbiamo percepito che essere in grado di individuare le nostre fragilità e di condividerle con il fratello e la sorella che sanno ascoltare ci fa percepire lo stato di grazia che ci dà la consapevolezza di stare in un cammino di fede che sta cambiando il nostro modo di vivere del mondo e di essere testimoni in Cristo.
Per ulteriori informazioni o partecipare contattare:
Oikos Mosaiko Lazio: Don Angel 348731 8356; Angelo 3349956841; Tiziano 3408625351
Oikos Campania: Ada 3391899337