Albano2024. Questa è la Chiesa che amo, che sogno e per cui prego
Testimonianza di Riccardo di Kairos, gruppo di cristiani LGBT+ di Firenze, sul “Weekend su fede e persone LGBT+. Per una convivialità delle differenze” (Albano Laziale, 14-16 Giugno 2024)
Circa 12 anni fa, nel mio momento di maggior crisi e oscurità, ho fatto un sogno. In quella notte Gesù mi ha regalato il suo abbraccio d’amore, un qualcosa che è estremamente difficile da poter replicare con le parole, e in quell’esperienza di “resurrezione” due frasi mi sono rimaste impresse nel cuore: TU SEI PREZIOSO, TU SEI DEGNO.
Sensazioni ed emozioni che, come succede spesso nelle nostre vite, sono rimaste oppresse dalle tante difficoltà della quotidianità ed erano rimaste sepolte nel cuore per tanto tempo, fino all’esperienza di quest’anno del ritiro di Albano.
In questi tre giorni ho vissuto nuovamente quell’abbraccio di Dio, quell’amore sconfinato e incomprensibile che si è rivelato negli occhi e nei cuori degli amici vecchi e nuovi, dei genitori, delle consacrate e degli operatori pastorali che mi hanno fatto vivere momenti unici di umanità e comunità.
Esperienze che mi hanno fatto “toccare” la realtà d’amore di Dio, in cui il cuore si è spalancato e la benedizione reciproca che ci siamo donati mi ha fatto commuovere fino alle lacrime (per parafrasare un canto a me molto caro “quando nel tuo cuore nasce tanta compassione, è Dio che si commuove come un bimbo dentro te”); momenti in cui il fuoco d’amore e di vita che Dio ha posto in noi si è acceso e ha preso il sopravvento come un “fragore, un vento impetuoso”: una esperienza viva, vera e vibrante del cenacolo e del miracolo della Pentecoste.
L’infinita creatività di Dio non smette mai di stupirmi, ogni volta che Lui mi mostra la sua multiformità di volti e sfumature, che ho incontrato in ogni volto e anima quanti hanno partecipato al weekend.
Questa è la Chiesa che amo, la Chiesa che sogno nel mondo e per cui prego affinché lo Spirito soffi ancora, forte e senza fine.