Perché vegliare per una chiesa inclusiva? Perché credo che tutti devono essere come Dio li ha creati!
Lara San Julian Fernandez, psicologa e volontaria di Crismhom, Comunità Cristiana LGTBI+H di Madrid (Spagna), crede fermamente in due cose: l’uguaglianza per tutte le persone e in Dio. Sono convinzioni che richiedono impegno, lavoro, alcuni mal di testa, momenti di cuore spezzato e molte, molte ricompense, tra cui conoscenza, confronti, amicizie e incontri di vita.
Alla nostra domanda “Se sei una persona eterosessuale, perché difendi e lavori per i diritti LGTBI?“, la sua risposta è stata: “perché questi sono diritti di tutti, il diritto di vivere in pace, di essere chi sei, di essere come Dio ti ha creato. Questi sono diritti umani, cosi costruiamo il Regno di Dio“.
“Vegliamo per una chiesa inclusiva” è una serie di brevi video-interviste con cui abbiamo chiesto a credenti di diverse chiese, a laici e pastori, a genitori e a credenti LGBT+, italiani e di diversi paesi del mondo, di raccontarci il primo coming out che hanno ricevuto da una persona LGBT+ e di spiegarci perché ancora oggi, nella nostra società e nelle nostre comunità cristiane, è importante vegliare per superare la violenza dell’omotransbifobia.
Interviste curate da Alessandro Previti realizzate col contributo dato dall’Otto per mille della Tavola Valdese all’associazione La Tenda di Gionata, nata il 18 marzo 2018 su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Isaia 54) per fare spazio a tutti per diventare “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione”.
Campagna di sensibilizzazione realizzata in occasione delle Veglie di preghiera per il superamento dell’omotransbifobia, tutte le diverse interviste sul nostro canale YouTube