Perché vegliare per una chiesa inclusiva? Perché il Vangelo di Cristo libera anche dalle catene della discriminazione
Daniele Parizzi è un insegnante di scuola primaria e ricercatore su religioni ed educazione ed è membro della chiesa valdese di Torino e collabora col centro ecumenico di Agape di Prali (Torino).
Nella nostra video intervista sul “Perché vegliare per una chiesa inclusiva?” gli abbiamo chiesto “se ricorda il primo coming out che ha ricevuto da una persona LGBT+”. Ci ha risposto che “La prima volta che un mio amico ha fatto coming out con me era molto preoccupato. Incerto se fosse quello il momento giusto, il posto giusto. Mi sono sentito molto toccato dalla sua fiducia, che ritenesse che io potessi custodire questa parte di sé che mi stava affidando”.
Ma “le chiese hanno spesso interiorizzato gli elementi (omofobici) della società, confondendoli con il Vangelo e la loro vera identità. Non so quanto le chiese siano in grado di cambiare, ora ma so una cosa: il Vangelo di Cristo è un Vangelo di liberazione. Oggi, non possiamo proclamare il Vangelo di Gesù Cristo, che è morto e risorto per noi, se non proclamiamo anche la liberazione dalle catene della discriminazione. Questo è un messaggio di liberazione che noi, come cristiani, dobbiamo portare avanti oggi”.
“Vegliamo per una chiesa inclusiva” è una serie di brevi video-interviste con cui abbiamo chiesto a credenti di diverse chiese, a laici e pastori, a genitori e a credenti LGBT+, italiani e di diversi paesi del mondo, di raccontarci il primo coming out che hanno ricevuto da una persona LGBT+ e di spiegarci perché ancora oggi, nella nostra società e nelle nostre comunità cristiane, è importante vegliare per superare la violenza dell’omotransbifobia.
Interviste curate da Alessandro Previti realizzate col contributo dato dall’Otto per mille della Tavola Valdeseall’associazione La Tenda di Gionata, nata il 18 marzo 2018 su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Isaia 54) per fare spazio a tutti per diventare “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione”.
Campagna di sensibilizzazione realizzata in occasione delle Veglie di preghiera per il superamento dell’omotransbifobia. Tutte le altre interviste sono disponibili sul nostro canale YouTube