1972, l’anno in cui tutto cambiò. Il mio coming out in famiglia
Testimonianza di Renate D. Kuhn (Berlino, Germania) pubblicata su sito Quora nel 2018, liberamente tradotta da Innocenzo Pontillo
Come è stato il mio coming out nella mia famiglia conservatrice?
Mi chiamo Renate e vivo a Berlino dal 1970. Ho fatto coming out nel 1972, quando avevo 20 anni. All’epoca avevo già lasciato la casa dei miei genitori da due anni. Non solo per quel motivo, ma era certamente una delle ragioni.
Crescendo non avevo trovato nemmeno una parola con cui potessi identificare la mia attrazione verso le donne. In quegli anni (erano gli anni ’70) non trovavo nulla nei libri o altrove. Ero solo io e i miei sentimenti per le donne e il tutto era intrappolato nel mio mondo interiore.
Nel 1972 nacque a Berlino il gruppo Homosexuelle Aktion West-Berlin. Grazie a loro, per la prima volta non mi sono sentita sola. L’entusiasmo di sapere che non ero l’unica donna lesbica mi ha dato la forza di voler uscire allo scoperto e incoraggiare gli altri a farlo. Quel sostegno mi ha fatto superare la paura per la reazione dei miei genitori. Prima di allora, pensavo che mio padre mi avrebbe quasi uccisa di botte se avessi fatto coming out.
Il momento del mio coming out arrivò al compleanno di mia nonna. Come ogni anno, c’era tutta la mia grande famiglia. Qualcuno mi chiese: “E allora? Hai un fidanzato?”.
Risposi: “No, ho una fidanzata”. “Ah, bene! Così uscite insieme a cercare ‘l’uomo giusto per voi’ e vi divertite?”, ribatté.
Io allora dissi infastidita: “No. Noi ci amiamo, facciamo sesso e ci divertiamo insieme”.
Sembrava che il “film del compleanno” si fosse bloccato. Nessuno si muoveva, nessuno diceva nulla. Dopo un po’, mia nonna ruppe il silenzio: “Non mi interessa chi ami. La cosa migliore è che ami!”. E poi aggiunse, con naturalezza: “Potresti passarmi un pezzo di torta, per favore?”.
Da quel momento, ho potuto portare a casa dei miei ogni mia compagna, e i miei genitori furono sempre gentili e accoglienti con loro. L’unica cosa che mi chiesero fu: “Per favore, non baciatevi fuori… sai, i vicini…”. Va bene, risposi.
Quindi, il mio consiglio è: quando vi sentite pronti (e li prendetevi tutto il tempo che vi serve) dite semplicemente le cose come stanno. E guardate cosa succede. Vi auguro il meglio.
Testo originale: What is the easiest way to come out as gay to conservative parents?