Mio figlio mi ha confessato che è gay. Consigli per una madre
Testo tratto dal sito S.O.S. Mamá (Spagna) liberamente tradotto da Sonia
Mio figlio mi ha confessato di essere gay… Non è quello che ci si aspetta da un figlio o una figlia, per molti genitori è meglio che non abbia un lavoro piuttosto che il figlio un giorno si sieda di fronte e dica che è omosessuale. Ma perché un padre sta così male se suo figlio gli confida di essere gay? Molti genitori in una situazione come questa si sentono soli ma non è così, infatti una persona su dieci nel mondo è omosessuale; una famiglia su quattro possiede un famigliare gay, lesbica o bisessuale. Quello che si vuole far capire è che l’omosessualità è un tema del quale si può discutere con molte persone, che facciano parte del contesto familiare o siano professionisti di quest’argomento.
In più, ci sono libri che trattano di questo tema, numeri di assistenza telefonica e altri genitori che hanno già vissuto la stessa situazione. Allora non c’è motivo di sentirsi in colpa (lei non ha fatto niente che abbia portato suo figlio a prendere una decisione circa la sua omosessualità), la cosa migliore sarà quella dell’accettazione, della comprensione e dell’appoggio.
Dall’altra parte molti altri genitori sentono di aver perso il proprio figlio o la propria figlia, ma non è assolutamente vero. In realtà suo figlio continuerà ad essere identico a prima, cioè la stessa persona che era prima del momento in cui ha confessato la sua omosessualità.
Quello che accade è che sente di aver perso l’immagine che aveva di lui prima che l’informasse della sua omosessualità ed è normale, questa perdita può essere molto difficile da accettare. La cosa buona è che l’immagine che aveva prima di suo figlio può essere sostituita da un’immagine nuova, una che trova maggiore comprensione nei confronti di lui o lei.
.
La comprensione verso il figlio
Magari se suo figlio è abbastanza giovane, la cosa migliore è comprenderlo, appoggiarlo, amarlo e in più, dirglielo direttamente sarà per lui importante. Deve anche sapere che esiste un alto livello di suicidi, uso di droghe e alcool tra i giovani omosessuali che si sentono abbandonati dai loro genitori dopo aver confessato la loro omosessualità.
Se è invece il caso in cui suo/a figlio/a gli abbia rivelato volontariamente il suo orientamento sessuale, tenga presente che ha già fatto il primo passo, e costa molto farlo. E la decisione di confidarle qualcosa che le società di tutto il mondo condannano dimostra dalla sua parte un alto grado di coraggio. Inoltre vuol dire anche che suo/a figlio/a le dimostra affetto e fiducia e che sa di poter contare sul suo supporto e aiuto. E questo è il momento dove bisogna dimostrare lo stesso livello di coraggio, appoggio, fiducia e amore per il suo rampollo.
.
Ora suo/a figlio/a è diverso/a?
Tutti i genitori credono di conoscere e comprendere i propri figli dal primo giorno che nascono e sono convinti di sapere esattamente a cosa stanno pensando e come si sentono. Per questo quando il loro figlio dice “Papà, sono gay” capiscono che non avevano la minima idea riguardo l’orientamento del figlio (o lo stavano negando), e di fatto è una reazione di choc e disorientamento.
Vediamola in questo modo: i genitori hanno un sogno, un’idea di ciò che diventeranno i loro figli da grandi, cioè quello che possono diventare. È un sogno che nasce dal passato del proprio genitore, cioè quello che lui avrebbe voluto per se stesso mentre cresceva e che nasce anche dalla società che lo circonda. E malgrado una buona parte della popolazione sia omosessuale, le società ci preparano affinché i nostri genitori sognino figli eterosessuali.
Senza dubbio, non si può negare che lo choc e la confusione di un genitore facciano parte del processo naturale nell’affrontare qualunque dispiacere profondo negli esseri umani. Di fatto i genitori, vedendo che i sogni che avevano per i loro figli si sono frantumati, sperimentano un forte stress davanti a questo tipo di situazioni. C’è una grande delusione, ma se uno se ne accorge, questo può succedere se hai sia un figlio omosessuale sia eterosessuale.
Infatti, spesso i figli possono sorprenderci in modo negativo: non si sposano con la ragazza che si considera quella giusta, non scelgono il lavoro che il genitore desidera e neanche vivono nel posto scelto per loro, e così si potrebbe affrontare una delusione anche di fronte ad uno qualunque di questi momenti e non riconoscere più suo figlio davanti a queste situazioni.
In qualunque caso, si ricordi che suo/a figlio/a non è cambiato/a, continua ad essere la persona che è sempre stata. Questo continua ad essere il suo sogno, raggruppando tutte le sue aspettative; ciò che qui deve cambiare è la visione che lei ha nei suoi confronti se realmente vuole conoscere e capire il figlio che lei ama.
Di seguito, alcune domande che può benissimo usare parlando con suo figlio, in modo tale che lo conosca un po’di più, e inoltre, suo figlio sentirà di entrare più in confidenza con lei.
Perché l’hai detto ora?
Perché non l’hai detto prima?
Quando ti sei reso conto di essere gay?
Hai un compagno? Vuoi portarlo a casa?
Ci sono stati problemi al lavoro o per strada?
Come stai ora che l’hai detto?
.
Testo originale: Mi hijo me confesó que es gay…