Un giallo per l’estate. Delitto tra le alghe per Miss S.
Recensione di Silvia Lanzi
Potrebbe essere la cugina lesbica di Miss Marple, se non fosse che, a differenza della simpatica vecchietta inglese, tutta tweed e te, Miss Skattergoods ha due gambette che sembrano stecchini, indossa bermuda sformati e magliette di Jimi Hendrix. Le accomuna invece l’ironia e la capacità di risolvere delitti.
La scrittrice si trova con altri artisti in una sperduta isola nel Maine dove Dick Treekape, milionario un po’ annoiato e autore tardivo di un capolavoro letterario, ha allestito una sorta di colonia.
All’appello manca solo il critico letterario Gene (G. G. Gill) terrore di scrittori e musicisti, che verrà trovato cadavere, portato dalle onde e avviluppato dalle alghe, proprio dalla simpatica vecchina la quale “non avendo mai trovato un morto se non tra le pagine dei suoi gialli, era di ottimo umore”.
Inizia una così un’indagine piena di malizia e di ironia, un divertissement alla Agatha Christie, scritto con rara maestria, in cui si succedono gustosissimi colpi di scena, fino alla conclusione assolutamente imprevista e imprevedibile.
Cathleen Schine, Miss. S., Mondadori, 2011, pp. 164