Come faccio a condividere con i miei genitori che sono lesbica?
Email inviataci da Francesca, risponde Damiana del progetto Gionata
Salve a voi. Sono una ragazza omosessuale di 30 anni e vorrei farvi una domanda.
Per me non ci sarebbe cosa più bella che condividere ciò con i miei genitori e le persone più vicine ma, mi chiedo, come mi posso sentire libera di farlo se mia madre ha detto, ad una sua amica (in mia presenza),: “quelli lì fanno schifo, ecc..?”. I miei sono cattolici e particolarmente praticanti. Dovrò tenermi dentro questa cosa a vita?
Vivere con loro, poi, non è semplice.. Sono persone buonissime, ma potete immaginare quanto mi condizioni il fatto di non potermi sentire libera con loro, nonostante siano i miei genitori. Scusate se vi ho rubato un po’ di tempo per la lettura di questa mail.
Vi ringrazio di cuore, Francesca
La risposta…
Ciao Francesca mi permetto di darti del tu, anche se ho solo qualche anno più di te, penso che quello che dici sia di una importanza vitale “poter condividere con le persone che ami ciò che si è” .
E’ un bel traguardo e sopratutto è l’inizio di un cammino insieme condiviso da tutte quelle piccole storie, nascoste nell’ombra, che fanno parte di noi e mai espresse. Nel descrivere i tuoi genitori li definisci “cattolici e praticanti”, non lasciarti confondere da questo stato perché anche se fossero comunisti con un passato di sessantottini il lato oscuro, ovvero quello che non si conosce, non ha partito o fede che aiuta.
Considera che tu per capire di essere omosessuale hai passato diverse fasi nella tua vita, fino ad arrivare all’accettazione. Sarebbe materialmente impossibile che qualcuno da un momento all’altro comprendesse ciò che non si conosce, senza del tempo per far sedimentare con calma le notizie ricevute, sopratutto se vengono dalle persone amate.
Detto questo arriviamo alla risposta finale e cioè a te, ti consiglio vivamente di fare questo passaggio quando sei autonoma e fuori casa, scrivi che hai 30 anni e questo step non dovrebbe tardare ancora molto , non tanto per i tuoi genitori ma sopratutto perché tu possa vivere liberamente la tua omosessualità con la persona amata e libera di essere te stessa con gli amici.
Finché rimani in casa sarai sempre figlia e non potrai godere della libertà che necessita una persona adulta e solo effettuato questo passaggio potrai confrontarti con loro e vincere ogni paura.
Spero di esserti stato utile in qualche modo. Un abbraccio e sii fiduciosa sul futuro che ti aspetta
Damiana del progetto Gionata