I vescovi Polacchi invitano i fedeli a mobilitarsi contro l’ideologia di genere
Articolo pubblicato sul sito Tvn24 (Polonia) il 29 dicembre 2013, liberamente tradotto dal Progetto Gionata
Nella Domenica della Santa Famiglia (29 dicembre 2013) nelle chiese della Polonia è stata letta la lettera pastorale (dei vescovi) sull’ideologia di genere. Le gerarchie hanno lanciato un appello alle famiglie e alle persone di buona volontà per un azione forte che “serva a diffondere la verità sul matrimonio e la famiglia.”
Secondo l’episcopato “ideologia di genere”, senza la conoscenza e il consenso della società polacca, da molti mesi stà penetrando nelle varie strutture della vita sociale: educazione, salute, attività di istituzioni culturali ed educative e le ONG.
Scrivono i vescovi Polacchi “L’ideologia di genere promuove principi del tutto contrari alla realtà e alla comprensione integrale della natura umana” e sottolineano che secondo questa ideologia, una persona può su base volontaria, sia se un uomo o una donna, sentirsi libera di scegliere il proprio orientamento sessuale. Si legge nella lettera che “questa volontaria autodeterminazione, ha portato la società ad accettare il diritto di stabilire un nuovo tipo di famiglia, per esempio, costruita su rapporti di tipo omosessuale”. (…)
“La verità ci renderà liberi”
A Bialystok (Polonia), i membri del movimento in risposta alla posizione dell’episcopato, hanno letto una lettera aperta “La verità ci renderà liberi” (…). Stupkiewicz Agnieszka Turek ha affermato domenica, mentre distribuiva dei volantini con i membri del Movimento di fronte ad una delle chiese Bialystok, che: “per gender s’intende l’orientamento sessuale, mentre la chiesa (cattolica polacca) s’inventa un nemico artificiale ed inventa l’ideologia di genere, che in realtà non esiste. Ci sembra che tale comportamento è intenzionale e serve a coprire tutti gli scandali che stanno scuotendo la Chiesa (cattolica polacca), tra cui lo scandalo pedofilia” .
Testo originale: Z ambon o gender. “Wymyślają sobie sztucznego wroga